Francobolli rari d’Italia, occhio a questo esemplare: vale un patrimonio
Alcuni vecchi francobolli d’Italia, fanno letteralmente impazzire i collezionisti di tutto il mondo. Occhio a questo esemplare che vale un patrimonio.
Attualmente, il collezionismo è un hobby piuttosto diffuso. Nato intorno al Quattrocento, quando i più benestanti iniziarono a ricercare ed acquistare oggetti d’arte rari e preziosi, oggi il collezionismo riguarda una gamma vastissima di oggetti. Dagli articoli antichi come vecchi giradischi o le macchine da scrivere, fino a quelli più recenti come le figurine, i vinili, i fumetti e così via.
Ad andare per la maggiore, però, continuano ad essere le monete rare e i francobolli. Del resto, si sa collezionare monete o francobolli rari può dare grandi soddisfazioni e generare anche un notevole introito. Soprattutto, per ciò che riguarda i francobolli, i guadagni possono essere più che rispettabili, considerato che in confronto alle classiche monete sono meno diffusi, dunque, molto più difficili da reperire.
Se riuscire a trovare francobolli rari e di valore è un’operazione parecchio ostica, riuscire ad intascare un bel gruzzoletto nel caso se ne possegga uno, non è per niente complicato. Ad esempio, sul mercato c’è una enorme richiesta di un raro francobollo italiano, il suo valore fa letteralmente girare la testa. Ecco di quale francobollo si tratta e quanto vale.
Il francobollo italiano che vale una fortuna
I francobolli sono diventati oggetti del passato, per cui, hanno un grande valore storico e culturale. E in alcuni casi anche economico, visto che alcuni esemplari sono dei veri e propri patrimoni nascosti in qualche cassetto. Ovviamente, l’interesse dei collezionisti è rivolto soprattutto ai francobolli più speciali, ad esempio quelli dedicati a eventi storici o commemorativi, oppure, quelli emessi in edizione limitata. Generalmente, però, gli esemplari più rari e quindi meglio pagati, sono quelli con errori di stampa e ritirati dalla circolazione. Il fattore che ha fatto la fortuna di questo rarissimo francobollo italiano che oggi vale un patrimonio.
Per questo esemplare, i collezionisti sono disposti a sborsare cifre pazzesche, si parla di una valutazione che sfiora i due milioni di euro! Il francobollo di cui parliamo è il Gronchi rosa. Questo pezzo venne emesso nel 1961 con un errore nel raffigurare i confini del Perù sulla cartina geografica. Una volta notato l’errore, il Gronchi rosa fu prontamente ritirato dal mercato, ma alcuni pezzi erano già stati usati. Per riconoscerlo basta notare il colore rosa, caratterizzato da ben tre sfumature differenti, con i più scuri che rappresentavano il Perù e l’Italia. Avere tra le mani un Gronchi rosa può dare una significativa svolta alla propria vita, ma altri rari francobolli d’Italia non sono da meno.
Tanto per citarne alcuni, ricordiamo il 3 lire di Toscana, dal valore tra i 200 e i 500 mila euro, il Trinacria che sfiora i 350 mila euro e il Ducato di Modena che vanta una quotazione di circa 200 mila euro.