20 miliardi l’anno per gratta e vinci, scommesse e slot: gli italiani impazziscono per il gioco
Sono oltre 20 miliardi di euro i soldi spesi dagli italiani con i giochi a premi e d’azzardo e lo Stato ottiene oltre 11 miliardi di euro
Si sta valutando una riforma dedicata ai giochi online, in Parlamento è arrivata la proposta per un cambiamento epocale. Nel frattempo si registrano dati record su gratta e vinci, scommesse ma anche slot machine. Gli italiani amano il gioco e non vogliono rinunciare a tentare la fortuna con tutto ciò che è disponibile nel web e nei punti vendita.
Dopo la chiusura ai giochi nel periodo della pandemia, l’Agenzia delle Dogane e del Monopolio torna a registrare un incremento del gioco in Italia. Tutto è documentato nel Libro Blu 2022 dove si registrano le statistiche riguardanti il mercato del gaming online. Dai dati raccolti gli italiani hanno superato abbondantemente la soglia dei 20 miliardi di euro per i giochi a premi in denaro. L’incremento è stato del 31,56% rispetto al 2021.
Giochi online e punti gioco fisici: gli italiani alla ricerca della fortuna
I punti gioco fisici hanno riaperto dopo la lunga chiusura per dovuta al Covid. Da quel momento gli italiani hanno ripreso ad acquistare ancora di più gratta e vinci, superenalotto, fare scommesse o tentare la fortuna con uno dei tanti giochi disponibili. C’è un aumento sostanziale delle persone che dedicano parte dello stipendio o della pensione ai giochi online o fisici ma anche alle slot sperando di vincere la cifra che potrebbe cambiargli la vita.
Nel 2022 sono stati spesi circa 136 miliardi di euro, nei punti gioco fisici, di cui quasi 116 miliardi di euro sono stati vinti. Il Fisco, invece, ha incrementato il suo incasso 115,7 miliardi di euro. Entrando nel dettaglio ci sono alcune regioni in cui si gioca di più e altre meno. Agipronews, agenzia specializzata, ha rivelato uno scenario sorprendente. Infatti smentisce che si giochi di più nelle regioni del Sud Italia, come tutti credono.
Al primo posto nella classifica delle regioni più dedite al gioco c’è la Lombardia seguita dalla Campania e dal Lazio. Dal quarto posto a scendere ci sono Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia, Piemonte e Toscana. Chi sicuramente vince sempre senza giocare, però, è il banco. Infatti, il Fisco ha un’entrata notevole dai giochi a premi. Che siano slot, giochi di carte, Bingo, gratta e vinci, lotterie, scommesse o altro tipo di gaming, il risultato è sempre lo stesso. Le varie riforme potranno cambiare qualcosa o gli italiani continueranno a rincorrere la Dea Bendata?