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Guadagni 1400 euro lordi? Ecco qual è il netto che ti arriva sul conto corrente

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Quando si calcola il proprio salario la distinzione tra netto e lordo è fondamentale. All’interno della busta paga ci sono tutti i dettagli in merito che indicano qual è il reale guadagno

Nel momento in cui si valuta una proposta di lavoro è molto importante conoscere tutte le informazioni in merito alla retribuzione. C’è infatti da fare un’importante distinzione tra netto e lordo, che però alla fine del mese fa tutta la differenza del mondo. Lo stipendio lordo contempla anche le tasse che il lavoratore verso, mentre il netto è quello che effettivamente incassa.

Ovviamente bisogna sapere a cosa si va in contro quando in sede di colloquio viene pattuita una cifra lorda. Qualche datore disonesto potrebbe infatti giocare su questi aspetti per convincere il lavoratore ignaro ad accettare la proposta. Partendo da una base di 1.400 euro lordi, andiamo a dedurre a quanto ammonta il netto.

Stipendio da 1400 euro lordi: quanto sono netti?

Generalmente su una cifra di questo tipo è ragionevole aspettarsi un’imposizione fiscale di circa il 26% e per effetto di ciò lo stipendio netto si aggira intorno ai 1.070 euro. L’importo però può variare leggermente in base ad alcune variabili specifiche e può essere soggetto ad una tassazione IRPEF differente, soprattutto se il reddito è più elevato.

Da non dimenticare la possibilità di poter godere degli assegni familiari, che in linea di massima vengono aggiunti all’importo netto. Quindi se a 1.400 euro lordi corrispondono 1.070 netti, bisogna sommare l’importo degli assegni familiari per poter ottenere il totale effettivo guadagnato al termine del mese.

In ogni caso la cartina al tornasole è la busta paga, che va letta attentamente ogni volta. Nel caso non si disponga della giuste competenze ci si può far aiutare da una figura esperta in materia come un commercialista esperto in materia lavorativa. All’interno di questo documento ci sono tutte le info necessarie partendo dall’importo netto.

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A seguire ci sono eventuali straordinari e rimborsi e anche tasse e detrazioni. Tutto nero su bianco insomma e se si ravvisa qualche incongruenza rispetto ai patti iniziali lo si può fare presente al proprio datore con prove documentate. Purtroppo nel mondo del lavoro le diatribe di questo tipo sono quasi all’ordine del giorno. L’importante però è farsi sentire e far valere le proprie ragioni. Il tempo impiegato per lavorare è prezioso e nessuno lo può ridare indietro. Quindi è bene farlo fruttare nel migliore dei modi senza nessun tipo di interferenza.