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ChatGPT renderà i medici inutili | Assurda rivelazione: le diagnosi sono migliori

Il futuro delle IA in campo medico. – Solofinanza.it

Secondo un’indagine, le IA possono offrire diagnosi mediche accurate; sostituiranno davvero i medici? Il parere degli esperti in merito.

L’intelligenza artificiale (IA) è un argomento che affascina il genere umano da sempre, e che di recente è stato soggetto di enormi progressi tecnici.

Oltre alle innovazioni in ambito tecnico, l’intelligenza artificiale si è trovata al centro di una sfida con il campo della medicina.

Sempre più persone si affidano ai chatbot alimentati dall’IA, come ChatGPT di OpenAI, per ottenere informazioni, diagnosi e chiarimenti sui propri sintomi.

Siamo sicuri che sia un bene? Chi la utilizza sostiene che sia molto accurata, ma qual è il parere degli esperti?

Accurato all’81%, ma solo secondo questo paese

Un recente studio condotto su 2.000 adulti americani ha rivelato che il 52% di loro ha sottoposto i propri sintomi a un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT, ottenendo diagnosi accurate secondo l’81% dei partecipanti. L’ampia fiducia degli americani nell’IA rispetto ad altre nazioni è evidente, poiché solo il 6% si dichiara scettico riguardo all’utilizzo dell’IA in ambito sanitario, rispetto a quasi metà degli inglesi e un terzo degli australiani. Questa fiducia si estende anche a compiti più complessi, con il 53% delle persone disposto ad affidarsi all’IA per suggerire piani di cura.

La spiegazione di questo fenomeno potrebbe risiedere nelle sfide che gli americani affrontano nel sistema sanitario, con milioni di persone senza assicurazione e costi elevati per chi ne è provvisto. La presenza di “deserti sanitari” in molte zone, sia urbane che rurali, contribuisce all’appeal dell’IA, in particolare quando si tratta di fornire assistenza su larga scala. L’IA può essere utile per fornire consulenze di base e suggerimenti per la cura, ma esistono situazioni in cui è essenziale l’intervento umano; malattie che richiedono esami specifici, come analisi del sangue o altre procedure diagnostiche avanzate, non possono essere adeguatamente affrontate da tecnologie indossabili o chatbot. La necessità di un medico o di un professionista sanitario rimane irrinunciabile in queste circostanze.

L’IA può davvero sostituire gli esperti? – Solofinanza.it

Secondo l’esperta il futuro è l’integrazione

La chiave potrebbe essere una collaborazione sinergica tra medici e intelligenza artificiale. I sistemi AI sempre attivi possono fornire informazioni immediate attraverso dispositivi indossabili e app, ma gli esperti umani svolgono un ruolo cruciale nell’interpretare i dati raccolti e analizzati dall’IA. La responsabilità di trovare questo equilibrio spetta a medici e sviluppatori tecnologici, affinché l’IA possa integrarsi come un prezioso strumento di supporto e non come un sostituto freddo del rapporto umano.

Lija Hogan, responsabile della strategia di ricerca di UserTesting, sottolinea l’importanza di questa collaborazione. Solo attraverso un’interazione armoniosa tra l’IA e il fattore umano sarà possibile sfruttare appieno il potenziale dell’IA per migliorare l’assistenza sanitaria. In questo modo, l’IA diventa un complemento prezioso, lavorando a fianco dei professionisti della salute per offrire soluzioni efficaci e personalizzate, anziché un surrogato insensibile della competenza umana.