Stipendi, come cambia la busta paga nel 2024: le novità della Legge di Bilancio
Tra i principali interventi della Legge di Bilancio 2024, diverse misure che impattano sugli stipendi dei lavoratori dipendenti. Facciamo il punto della situazione.
Il Governo Meloni, ha più volte ribadito di voler porre al centro dell’attenzione, oltre alle famiglie, anche i lavoratori, con un occhio di riguardo a quelli con redditi medio bassi. Per cui, la Manovra 2024 ha previsto diverse novità per le buste paga di diverse categorie di lavoratori italiani.
Taglio del cuneo fiscale e riforma dell’Irpef, con la rimodulazione delle aliquote, sono i principali responsabili del ritocco al rialzo dei salari, che interesserà lavoratori dipendenti sia del settore privato che di quello pubblico.
Nello specifico, ad essere incrementati grazie a questi interventi, saranno gli stipendi dei lavoratori con reddito annuo fino a 35 mila euro, quelli con reddito annuo superiore a 15 mila e inferiore a 50 mila e le lavoratrici con almeno due figli.
Come cambia la busta paga nel 2024
Sono diverse le misure previste dalla Legge di Bilancio 2024, che vanno ad incidere positivamente sullo stipendio di alcune categorie di lavoratori italiani. La prima è la conferma del taglio del cuneo fiscale, dunque, lo sgravio contributivo per i lavoratori con redditi più bassi. Questa riduzione, partita nel 2022 con il Governo Draghi, è via via aumentata fino al 6/7%, a seconda dei casi.
Nella nuova Legge di Bilancio trova posto anche una riduzione IRPEF per i redditi fino a 28 mila euro che rientrano nel primo scaglione IRPEF con aliquota al 23%. In più, è prevista una riduzione del cuneo contributivo per le donne con almeno due figli a carico. Noto come bonus mamme in busta paga, potranno beneficiarne le lavoratrici con due figli a carico di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni, oppure, con almeno tre figli, di cui uno di età inferiore a 18 anni.
Dunque, a partire da gennaio 2024 sono tanti i lavoratori dipendenti che avranno un incremento al netto della busta paga. L’importo va da 44 euro, per redditi fino a 10 mila euro lordi all’anno, fino ad un massimo di a 99 euro per i redditi fino a 35 mila euro lordi all’anno. Va specificato che, per ora a causa delle esigue risorse, si tratta di un effetto che si avrà per un solo anno. Di conseguenza, alla fine del 2024 la squadra di Governo dovrà individuare le stesse risorse per finanziare il 2025.