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‘Terza rata’ IMU, chi rientra nei pagamenti di febbraio? | Tutti i dettagli

Imu: scatta la terza rata per 213 comuni. – Solofinanza.it

Proroga Imu 2023: la terza rata è prevista per febbraio, ecco chi dovrà pagarla. Tutte le novità della legge di Bilancio.

In un periodo in cui la stabilità economica è al centro dell’attenzione, i contribuenti devono essere preparati ad affrontare eventuali cambiamenti normativi e adeguare le proprie finanze di conseguenza.

Il 2024 porta un cambiamento significativo per i contribuenti, poiché uno degli emendamenti alla Manovra prevede l’introduzione di una terza rata Imu a febbraio per 213 comuni.

Questa mossa coinvolge amministrazioni locali che hanno superato i termini stabiliti per l’aggiornamento delle aliquote per il pagamento della tassa sulla casa.

A seguito della scadenza della seconda rata Imu 2023 a metà dicembre, diventa cruciale monitorare gli sviluppi legati a questa proposta normativa.

Imu: cosa cambia e perché

Con l’approvazione della proroga eccezionale per la comunicazione delle aliquote Imu da applicare, il 2024 si presenta come un anno peculiare per alcuni contribuenti italiani che si troveranno a dover affrontare la “terza rata” dell’imposta municipale unica (Imu) entro la fine del prossimo mese. Questo conguaglio, inserito con un emendamento nell’ultima legge di Bilancio, rappresenta un adempimento necessario per coloro che risiedono nei Comuni che non sono riusciti a inviare tempestivamente le delibere sulle nuove aliquote Imu al ministero dell’Economia e delle Finanze.

L’Imu, tassa gravante sulla proprietà o il possesso di unità immobiliari, aree fabbricabili e terreni agricoli (esclusi i primi case), è generalmente suddivisa in due rate. La prima, l’acconto, è addebitata a giugno basandosi sulle aliquote dell’anno precedente. La seconda, il saldo, di solito ha scadenza il 16 dicembre, ma nel 2023 è stata posticipata al 18 dicembre a causa del fatto che la data originaria cadeva di sabato. Questa rata viene calcolata applicando le nuove aliquote fissate dal Comune, che devono essere inviate al ministero entro il 14 ottobre. Tuttavia…

La scadenza è prevista per il 29 febbraio 2024. – Solofinanza.it

Pagamento terza rata Imu, come avverrà?

Nel 2023, 213 piccole amministrazioni comunali hanno incontrato difficoltà nell’inviare le delibere entro i termini previsti. In circostanze normali, si applicherebbero le aliquote dell’anno precedente, ma per evitare ammanchi significativi nelle casse comunali, è stata concessa una deroga eccezionale solo per l’anno 2023. Questo significa che alcuni contribuenti potrebbero vedersi addebitare una terza rata Imu entro il 29 febbraio 2024, con conseguente aumento retroattivo dell’imposta da versare.

La deroga prevede che le delibere sulle nuove aliquote Imu debbano essere inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023, ma il termine per la pubblicazione è stato posticipato al 15 gennaio 2024. Coloro che risiedono nei Comuni che non riescono a rispettare tali scadenze potrebbero dover affrontare il pagamento della terza rata a titolo di conguaglio. Se si riscontra una differenza da integrare, il pagamento deve avvenire senza interessi o sanzioni entro il 29 febbraio 2024. D’altro canto, se il saldo è negativo a causa di una riduzione dell’aliquota Imu da parte del Comune, il rimborso seguirà le regole ordinarie.