Al giorno d’oggi, risparmiare è imperativo categorico per gli italiani. Per cui, meglio conoscere qualche trucchetto per gestire le spese e arrivare a fine mese con un bel gruzzoletto da parte.
L’impennata dei prezzi di tutti i beni e servizi ha creato non poche difficoltà agli italiani, costretti a cercare idee e spunti per poter sbarcare il lunario. Attualmente, gestire il proprio denaro non è affatto semplice e può capitare di ritrovarsi senza un euro, ancor prima dell’arrivo del nuovo stipendio.
Per questo motivo è importante tenere sotto controllo le spese. A tal proposito, può essere utile conoscere qualche trucchetto utile, non solo ad evitare che si arrivi a fine mese con affanno e preoccupazioni, ma anche di mettere un bel gruzzoletto da parte.
In realtà, quella che analizzeremo in questo articolo è la psicologia del risparmio, senza fare infinite liste di cose da fare o non fare per risparmiare dei soldi a fine mese. Vediamo allora di cosa fare per risparmiare un mucchio di soldi a fine mese, senza fare troppe rinunce.
Al giorno d’oggi, con tutte le spese da sostenere, non è sempre facile risparmiare. Fortunatamente, esistono diversi trucchetti che consentono di accantonare un bel gruzzoletto senza fare troppe rinunce. Sebbene non esista una formula valida per tutti, ci sono alcune semplici mosse che se messe in pratica possono contribuire in modo significativo a risparmiare dei soldi a fine mese. Innanzitutto, è necessario identificare il motivo per cui risparmiare. Indipendentemente dalla ragione, questo passaggio servirà per motivarci ed evitare così spese non necessarie. Una volta definito l’obiettivo, può essere utile formulare un piano e rispettarlo.
Un efficace tecnica per risparmiare soldi è la regola del 50/30/20. Si tratta di un metodo ideato dalla senatrice statunitense e docente ad Harvard, Elizabeth Warren. La Warren suggerisce di dividere lo stipendio in tre categorie:
• il 50% da destinare alle spese essenziali, dunque, quelle di cui non è possibile fare a meno come bollette e cibo, affitto o mutuo.
• il 30% da destinare alle spese discrezionali o personali, ovvero, quelle non necessarie ma alle quali non si rinunciare, ad esempio, internet oppure le uscite con gli amici.
• il restante 20%, da accantonare come risparmio o per il pagamento di eventuali debiti o imprevisti.
Con questa metodologia che aiuta a suddividere le entrate mensili, sarà più semplice acquisire una migliore disciplina nella gestione dei soldi e raggiungere l’obiettivo del risparmio con più facilità.