Postepay: quanti soldi si possono versare sulla nota prepagata? Qual è il limite massimo di ricarica
Scopriamo quali sono i limiti giornalieri e annuali di ricarica e prelievo riguardanti la PostePay. Tutto quel che c’è da sapere in merito alla nota carta
La Postepay è sempre piuttosto comoda e consente di poter ricaricare e prelevare denaro a nostro piacimento, o quasi. Infatti non tutti sono al corrente dei limiti che ha questa carta. Probabilmente perché utilizzandola per piccole operazioni non ci si è mai posti questo interrogativo.
In realtà però esistono dei vincoli che devono essere tassativamente rispettati. Nulla di così stringente, ma ciò non significa che bisogna infischiarsene. Detto ciò andiamo a scoprire a fondo quali sono gli aspetti principali da sapere per quanto concerne questa tematica che di fatto interessa molte persone.
Postepay: quanto si può ricaricare e qual è la giacenza annua
Partendo dall’importo massimo ricaricabile in una singola giornata è di 3.000 euro. Ciò però vale qualora la ricarica venga fatta direttamente allo sportello postale o tramite l’applicazione dedicata. Per la classifica ricarica dal tabaccaio il limite scende a 997 euro a cui vanno aggiunti i 2 euro di commissione da corrispondere all’esercente.
Passando invece alla somma massima annua di ricarica su tutte le PostePay intestate alla stessa persona è di 50.000 euro. Per effetto di ciò è facile ipotizzare che questa prepagata può tornare utile per operazioni basse. Anche quelle moderne dotate di Iban non possono soddisfare certi parametri e qualora si abbiano maggiori possedimenti sarebbe opportuno optare per un classico conto corrente bancario.
Esistono anche PostePay dedicate agli adolescenti per le quali però è necessario il consenso dei genitori. Queste hanno altri parametri naturalmente e possono essere controllate in tempo reale dalle madri e dai padri che possono così avere contezza di ciò che fanno i loro figli con il denaro che hanno a disposizione.
Ma quali sono i costi di ricarica della PostePay? Già detto di quelli relativi alle operazioni effettuate presso i tabaccai, quelle eseguite negli uffici postali costano solo 1 euro. Se invece si ricarica da PayPal a Postepay solitamente il costo è del 5% sul totale trasferito dal conto alla PostePay. Allo sportello Atm la commissione è di 3 euro e online è variabile a seconda della carta di credito o di debito prepagata utilizzata per trasferire i soldi. Questi sopracitati sono anche i posti fisici e virtuali tramite i quali si può ricaricare la propria carta o quella di un’altra persona. Un ventaglio ampio che lascia libertà di movimento a tutti i vari utenti.