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Reddito di Cittadinanza, l’Assegno Unico Universale arriva prima del previsto | Ecco come ottenerlo

INPS: novità e requisiti per ricevere l’AUU. – Solofinanza.it

Cosa cambia per l’Assegno Unico Universale nel 2024? Ecco tutte le modifiche e le opportunità per i percettori.

Il 2024 segna un importante cambiamento nel panorama del sostegno economico per le famiglie italiane, in particolare per coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza (RdC) e dell’Assegno Unico Universale (AUU).

L’INPS ha recentemente annunciato che i beneficiari del RdC continueranno a ricevere automaticamente l’AUU fino a febbraio 2024, semplificando il processo per chi gode di entrambi i sostegni finanziari.

Tuttavia, da marzo 2024 è previsto un significativo cambiamento di procedura: i percettori dovranno presentare una domanda specifica per continuare a ricevere l’AUU.

Questo nuovo sviluppo richiederà un’attenzione particolare da parte dei beneficiari per garantire la continuità dell’assistenza finanziaria che rappresenta una parte essenziale del reddito di molte famiglie italiane.

Estesa fino a giugno la scadenza per fare richiesta

Una scadenza chiave da tenere presente è il 30 giugno 2024, entro il quale i beneficiari devono presentare la domanda per continuare a ricevere l’AUU. Le domande presentate entro questa data saranno considerate per ricevere gli arretrati a partire da marzo 2024. Questo periodo di grazia è stato istituito per offrire un margine di flessibilità a coloro che potrebbero non essere in grado di presentare la domanda immediatamente a marzo, garantendo al contempo il recupero dei fondi non percepiti.

L’AUU è stato introdotto il 1° marzo 2022 attraverso il Decreto legislativo 230/2021 e le sue successive modifiche, rappresentando una misura di sostegno economico fondamentale per le famiglie italiane. La sua unicità e universalità emergono dalla volontà di semplificare e potenziare gli interventi a sostegno della genitorialità e della natalità. L’AUU si rivolge a ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni di età, senza limiti di età per i figli disabili, a condizione che siano rispettate determinate condizioni. È garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dal valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

L’ausilio viene erogato indipendentemente dall’importo dell’ISEE. – Solofinanza.it

Oltre 10 miliardi di euro a sostegno delle famiglie

L’importo dell’AUU varia in base alla condizione economica del nucleo familiare, determinata dall’ISEE valido al momento della domanda, considerando fattori come l’età e il numero di figli, oltre a situazioni di disabilità. Nel corso dei primi sette mesi del 2023, l’AUU ha raggiunto 6,2 milioni di nuclei familiari, beneficiando circa 9,7 milioni di figli. Un totale di 10,4 miliardi di euro è stato erogato, aggiungendosi ai 13,2 miliardi distribuiti nel 2022.

Il decreto-legge n. 48 del 4 maggio 2023 ha introdotto modifiche per i nuclei familiari percettori del RdC. Per i nuclei con figli minori, disabili e anziani ultrasessantenni, il RdC è garantito fino al 31 dicembre 2023, con integrazione AUU erogata sulla carta RdC. Per i nuclei senza queste categorie, il RdC sarà sospeso dopo la settima mensilità, ma il diritto all’AUU è garantito fino al compimento del 21° anno di età dei figli, a condizione che siano rispettati i requisiti.