La Legge di Bilancio 2023 tra focus su sostenibilità e digitalizzazione: innovazioni chiave sostengono la ripresa post-pandemica.
La Gazzetta Ufficiale n. 293/2023 ha visto la pubblicazione della Legge 15 dicembre 2023 n. 191, risultato della conversione del DL 145/2023 collegato alla legge di bilancio, comunemente noto come decreto “Anticipi”.
Diverse sono le novità apportate dalla conversione che influiranno su vari settori.
Tra le principali novità spiccano modifiche fiscali e incentivi per la crescita economica. Sono state introdotte misure volte a sostenere settori chiave, stimolare gli investimenti e favorire l’occupazione.
Il testo convertito riflette un impegno per la ripresa economica post-pandemia, con attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione. Gli esperti ritengono che queste modifiche avranno un impatto significativo sulle prospettive finanziarie del paese, aprendo nuove opportunità e sfide per imprese e cittadini.
Una delle modifiche più rilevanti è rappresentata dall’art. 4-bis, che ha rimesso in termini i contribuenti aderenti alla rottamazione-quater. I versamenti in scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023 saranno considerati tempestivi se effettuati entro l’18 dicembre 2023, consentendo la regolarizzazione sia per il versamento in un’unica soluzione, previsto entro il 31 ottobre 2023, che per la seconda rata, in scadenza il 30 novembre 2023. In ambito IVA, l’applicabilità del regime di esenzione IVA è estesa alle prestazioni sanitarie di chirurgia estetica, e viene prevista l’applicazione dell’aliquota del 10% per gli integratori alimentari, indipendentemente dalla loro presentazione e commercializzazione.
Anche l’art. 5 è stato oggetto di modifiche, prevedendo lo slittamento del termine di presentazione della domanda per il riversamento “spontaneo” del credito ricerca e sviluppo dal 30 giugno 2024 al 30 luglio 2024. Inoltre, è stata introdotta la facoltà di revocare domande di riversamento già presentate, purché non siano ancora state pagate le somme dovute. Il decreto ha inoltre interessato l’art. 51 comma 4 lett. b) del TUIR, modificando la modalità di calcolo del fringe benefit per i prestiti ai dipendenti. La nuova disposizione assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi, introducendo così un cambiamento significativo nella valutazione di tali benefici.
Le imprese dell’industria fonografica beneficiarie del tax credit musica, previsto dall’art. 7 del DL 91/2013, vedranno un aumento del limite massimo del credito d’imposta da 1,2 a 2 milioni di euro nei tre anni d’imposta, secondo quanto stabilito dall’art. 13-bis. Altro punto di rilievo è l’abolizione dell’obbligo per i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale di trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle scelte dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF, una modifica introdotta dall’art. 2 del DL 73/2022.
Le norme sul Codice Identificativo Nazionale (CIN) sono state confermate, ma vengono introdotti nuovi obblighi in merito alla sicurezza degli impianti nelle unità immobiliari destinate a locazione turistica. Inoltre, sono state introdotte due novità riguardanti la fattura elettronica e i corrispettivi telematici, inclusa la possibilità di accesso al servizio di consultazione delle e-fatture emesse nei confronti dei consumatori finali. Infine, per quanto riguarda il lavoro, viene prorogato fino al 31 marzo 2024 il diritto al lavoro agile per i lavoratori genitori con figli “under 14” e i soggetti maggiormente esposti al rischio, come previsto dall’art. 90 commi 1 e 2 del DL 34/2020.