Se dormi male la notte c’è un motivo ben preciso: grazie alla scienza puoi sapere qual è
I disturbi notturni sono sempre più comuni al giorno d’oggi. Spesso ci si sofferma a pensare ai motivi che portano a queste condizioni, ma solo la scienza può darci la risposta esatta
Il sonno ricopre un ruolo fondamentale per il benessere psicofisico delle persone al pari di una sana alimentazione e di una regolare attività fisica. Spesso però si sottovaluta questo aspetto e lo si relega in secondo piano. Al contempo però c’è chi nonostante le buone intenzioni non riesce a trarre un giovamento costante dal riposo.
Ciò chiaramente ha degli effetti significativi sulla salute fisica e mentale dei soggetti che ne soffrono. La scienza ha provato a dare delle risposte certe a questa problematica che purtroppo sta diventando sempre più comune. Risvegli frequenti, sonno agitato, difficoltà ad addormentarsi e brutti sogni che interrompono il riposo notturno sono tra le dinamiche con cui ci si ritrova a fare i conti. Ma perché bisogna pagare questo dazio?
I motivi per cui il sonno può essere di scarsa qualità
A quanto pare il fenomeno può essere attribuito a diverse cause su tutte lo stress quotidiano, le preoccupazioni finanziarie e l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di mettersi a letto. Secondo gli esperti che hanno analizzato la delicata tematica lo stress guasta il sonno e attiva i neuroni dei microrisvegli.
Nello specifico i neuroscenziati della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania hanno condotto un lavoro di ricerca sui topi che è stato poi pubblicato sulla rivista Current Biology. Da ciò è emerso che i responsabili dei microrisvegli sono i neuroni Vglut2 che in caso di stress aumentano la loro attività.
I microrisvegli interrompono i cicli di sonno e riducono le fasi Rem e non Rem. Una scoperta che secondo i ricercatori rappresenta un punto di svolta importante per quanto concerne lo sviluppo di trattamenti per i disturbi del sonno legati allo stress. In questo scenario però la palla passa ai diretti interessati che per forza di cose devono metterci un po’ di impegno per sopperire a questi disagi.
Bastano pochi semplici cambiamenti nello stile di vita come mantenere una routine regolare prima di coricarsi, limitare il consumo della caffeina e dell’alcol nelle ore notturne sono più che dei semplici consigli. Creare un ambiente confortevole in cui dormire può invece essere il dettaglio in grado di fare la differenza. Per gestire lo stress invece, meditazione e yoga sono sicuramente due attività molto importanti da iniziare a praticare.