Riscaldamenti accesi di notte, sono un grave rischio per la salute: gli effetti collaterali da non sottovalutare
Nelle fredde giornate invernali, godere del tepore della propria casa è una gioia a cui nessuno vorrebbe rinunciare. Tuttavia, i riscaldamenti accesi di notte rappresentano un pericolo per la nostra salute. Ecco gli effetti collaterali da non sottovalutare.
Con le rigide temperature invernali, avere una casa calda è un piacere di cui proprio non si riesce a fare a meno. Allo stesso tempo, però, è bene stare molto attenti alla gestione del riscaldamento, sia per evitare di creare danni all’ambiente e al nostro portafogli, sia per evitare gravi pericoli per la nostra salute.
Cedere, ad esempio, alla tentazione di lasciare i termosifoni accesi anche durante la notte può essere dannoso per la salute, perché contribuisce all’insorgenza di malattie respiratorie, mal di gola, mal di testa, secchezza della pelle e disturbi del sonno. Inoltre, una elevata differenza di temperatura tra dentro e fuori abbasserebbe le difese immunitarie, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini ed anziani.
In merito, si è espresso anche il Ministero della Salute che ha fornito diverse raccomandazioni sulla gestione dei riscaldamenti in casa.
Riscaldamenti accesi di notte: i rischi per la salute
In inverno, tenere accesi i termosifoni, consente di tenere caldi gli ambienti della casa. Tuttavia, tenere il riscaldamento costantemente acceso, anche di notte, è una pessima abitudine, che comporta diversi effetti negativi, non solo sui costi elevati in bolletta, ma anche sull’ambiente e sulla nostra salute.
Avere una casa troppo calda, con scarsa ventilazione degli ambienti, può rendere l’aria secca e pesante, causando problemi respiratori, mal di gola, ma di testa e secchezza della pelle. Non solo, perché temperature troppo alte di notte, influiscono in maniera negativa anche sulla qualità del sonno e possono provocare anche insonnia. In più, forti sbalzi termici tra esterno e interno può causare un abbassamento delle difese immunitarie. Infatti, sebbene sia piacevole addormentarsi in un ambiente caldo e accogliente, l’ideale è tenere i riscaldamenti spenti durante la notte o quanto meno ad una bassa temperatura.
Sull’argomento, si è pronunciato anche il Ministero della Salute, raccomandandosi di mantenere una temperatura interna tra i 19° e i 22°, mentre, i caloriferi andrebbero spenti quando il termometro raggiunge 20 gradi. Ad ogni modo, per il Ministero della Salute i gradi non basta essere attenti ai gradi, ma consiglia di tenere costante anche l’umidità ideale in casa, che in inverno non dovrebbe scendere sotto il 40 per cento e non superare il 50 per cento.