Neuroinfiammazioni: come proteggere il cervello tramite l’alimentazione
L’alimentazione è la principale soluzione da adottare in caso di neuroinfiammazione. Cosa mangiare secondo gli esperti del settore per scongiurare questo genere di problematiche
Il cervello è una delle poche parti del corpo che anche in futuro sarà difficile da sostituire, per questo è bene preservarlo al meglio. Tra i principali pericoli sotto questo punto di vista ci sono le neuroinfiammazioni che fortunatamente possono essere contrastate tramite una sana e corretta alimentazione.
Ad affermarlo è stata Arianna Di Stadio neuroscienziata nonché autrice del libro “Young Brain”, in cui parla appunto di questo tema piuttosto particolare. Mangiare in maniera corretta può ridurre gli indici infiammatori ed evitare l’insorgere della sindrome metabolica e anche delle malattie cardiovascolari.
Neuroinfiammazioni: i principali consigli alimentari dei neuroscienziati
Le persone che non appartengono alla branca della medicina non sono sempre a conoscenza di questo aspetto che però può giocare un ruolo a dir poco determinante. Un aspetto di non poco che grazie ad una corretta informazione e alla lettura del libro di cui sopra si può divulgare per migliorare la situazione.
Per forza di cosa l’interrogativo sorge più che spontaneo ed è il seguente, quali sono gli alimenti che che più degli altri contribuiscono a contrastare le neuroinfiammazioni? Un esempio pratico è il prezzemolo mentre una ricetta che può soddisfare il palato e garantire un buon risultato in tal senso è quella delle polpette di tonno e zucchine.
Il tonno così come il salmone e i pesci azzurri contiene sia gli Omega 3 che l’Acido Docosaesaoenico che sono utilissimi a contrastare i radicali liberi e a proteggere la corteccia cerebrale. Le zucchine dal canto loro contengono le vitamine del gruppo B, che sono famose per il supporto importante che forniscono al sistema nervoso sia periferico che centrale.
Spazio anche a pomodori che sono degli antiossidanti efficaci, all’aglio che ha una grande capacità di modulare la pressione arteriosa e all’olio extra vergine d’oliva che invece riduce il colesterolo cattivo e aumenta quello buono mantenendo sane le arterie. Contiene inoltre potenti antiossidanti come il tocoferolo (vitamina A) e tante vitamine del gruppo B.
Insomma le verdure regnano sovrano e visto che fanno bene a diverse parti del corpo umano sarebbe opportune inserirle con una certa costanza all’interno del proprio piano alimentare settimanale. D’altronde oltre ad avere delle qualità nutritive importanti per il fabbisogno umano, garantiscono anche un buon sapore, che a tavola non deve proprio mai mancare.