Autovelox ‘killer’: migliaia di multe in pochi giorni, potrebbe essere successo anche a te
Nel torinese superato il milione di euro in un solo mese: le multe sono causate da un autovelox non segnalato, i cittadini insorgono.
Le polemiche legate agli autovelox sembrano non accennare a diminuire, e l’ultima segnalazione scandalo proviene da Settimo Torinese, dove il dispositivo di controllo lungo la Strada Statale 11 ha scatenato la furia dei cittadini.
In soli due mesi, il conteggio delle multe ha raggiunto la sorprendente cifra di 13.000 euro, alimentando un acceso dibattito sulla legittimità e la trasparenza dell’operato dell’amministrazione comunale.
L’autovelox, collocato nei pressi di Castiglione lungo la Strada Statale 11, sembra aver generato un vero e proprio malcontento tra gli automobilisti che transitano in quella zona.
La denuncia è stata portata avanti da cittadini furiosi durante un’intervista dell’inviato di “Zona Bianca”, programma trasmesso su Rete4.
Situazione gravissima: introiti oltre il milione ai danni dei cittadini
La situazione sembra essere sfuggita di mano, con cittadini che si sono visti recapitare multe in serie, alcuni addirittura arrivando a pagare fino a 1.700 euro per 14 sanzioni. La polemica si focalizza sull’ubicazione dell’autovelox, collocato dopo una curva e senza un’adeguata segnaletica, secondo quanto riferito dai malcapitati automobilisti. Le cifre sulle entrate del Comune sono impressionanti: mentre a settembre 2022 le multe avevano generato un introito di 368.116,63 euro, a settembre 2023 si è verificato un aumento esponenziale, superando il milione di euro.
La reazione dei cittadini è di chiara indignazione, con molti che accusano l’amministrazione di voler colpire pesantemente le tasche dei contribuenti. Durante l’intervista a “Zona Bianca”, un cittadino ha espresso il sospetto che l’autovelox sia stato posizionato in modo strategico per “fregare” gli automobilisti, criticando l’assenza di segnaletica chiara. Altri lamentano l’aggiunta tardiva di avvisi, evidenziando un presunto intento di far cassa a discapito degli automobilisti: il primo segnale, posto a centocinquanta metri dall’autovelox, è stato aggiunto solo di recente.
La sindaca Piastra si giustifica: misura necessaria
L’inviata di “Zona Bianca” ha cercato spiegazioni presso il Comune e ha intervistato la sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra. Quest’ultima ha ammesso che i cittadini possono sentirsi arrabbiati ma ha sottolineato la necessità di rispettare le regole stradali. Il sindaco ha riconosciuto che il limite di velocità era stato ripetutamente superato in quel tratto di strada, e ha giustificato l’installazione dell’autovelox come una misura per far rispettare la normativa.
La vicenda degli autovelox “killer” a Settimo Torinese pone in luce la tensione tra i cittadini e l’amministrazione comunale, con domande legittime sulla trasparenza e sulla correttezza delle misure adottate per il controllo della velocità. La discussione continua, alimentando il dibattito sulla giustizia delle sanzioni e sulla necessità di una maggiore chiarezza nel sistema di controllo del traffico.