A rendere noto il divario è l’ultima indagine Ocse Pisa che ha riportato che i ragazzi apprendono nettamente meglio la matematica rispetto alle ragazze. Queste ultime però sono superiori in altre materie
Lo avreste mai detto che in Italia i ragazzi sono più bravi delle ragazze in matematica? Ebbene sì, il nostro paese è quello con la maggiore differenza al mondo tra i sessi per quanto concerne l’apprendimento di questa materia. Tutti gli studenti 15enni hanno ottenuto un coefficiente superiore alle loro coetanee di 21 punti.
Ad appurare ciò è stata l’ultima indagine Ocse Pisa resa nota proprio in questo periodo. Ma non si tratta dell’unica evidenza che ha rimarcato. Infatti sono emersi tanti altri dati di grande interesse sul rendimento scolastico dei ragazzi. Andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono i principali.
Oltre a quello riguardante la matematica è bene rimarcare il dato inerente la lettura dove le ragazze hanno ottenuto un punteggio superiore a quello dei ragazzi di 19 punti. Tornando alla prima evidenza si è espressa la responsabile dell’area indagini internazionale di Invalsi Laura Palmiero che ha posto l’accento sul metodo utilizzato per l’insegnamento della matematica. Una riflessione importante visto che questa differenza si evince già a partire dai primi anni di scuola.
A prescindere da ciò secondo l’indagine svolta sui paesi Ocse il rendimento medio è sceso di 16 punti in matematica e di 11 in lettura. Ciò corrisponde a circa mezzo anno scolastico in matematica. Nonostante ciò in alcuni paesi asiatici (Singapore, Cina, Giappone e Corea) e in alcuni europei (Estonia e Svizzera) le prestazioni matematiche degli studenti continuano ad essere elevate.
Si sono prestati a questo lavoro 690.000 studenti che rappresentano circa 29 milioni di 15enni nelle scuole di 81 paesi, tra cui 37 Paesi Ocse. Per quanto concerne l’Italia hanno preso parte 345 scuole, 10.552 studenti e circa 9.000 genitori. Gli studenti del Bel Paese sono risultati in linea con gli altri in matematica con un punteggio di 471 punti.
Una valutazione simile a quelli di altre nazioni come la Germania (475), la Francia (474), la Spagna (473), Ungheria (473) e Portogallo (472). Anche in lettura e scienze il rapporto è in linea con quello del resto d’Europa, ma le vere disparità sono tra settentrione e meridione. I ragazzi del Nord Italia infatti vantano valori nettamente superiori a quelli dei loro dirimpettai del Sud, il che è solo l’ennesima conferma delle differenze che purtroppo ancora sono abbastanza marcate tra questi due territori.