Il quadro Europeo della competenza in inglese: ecco in quali paesi si padroneggia la seconda lingua
Una classifica rivela la stima di conoscenza dell’inglese in Italia e nei paesi Europei: trend in calo nella fascia dei più giovani.
Affrontare un trasferimento in un nuovo Paese può essere un’esperienza stimolante, ma la barriera linguistica può rendere la transizione un’impresa impegnativa.
L‘inglese, spesso utilizzato come lingua ponte, assume un ruolo cruciale per chi si muove in nuove realtà.
Tuttavia, la competenza in inglese varia notevolmente tra i Paesi europei, come evidenziato dall’Indice di Competenza in Inglese (EPI) di Education First (EF) del 2023.
In questo articolo verificheremo assieme qual è la qualità di apprendimento della lingua inglese negli stati europei, e dove si colloca l’Italia nella classifica stilata.
Al top i paesi del Nord Europa, Italia al 32° posto
I Paesi Bassi, riconosciuti per la loro padronanza dell’inglese, si qualificano primi in classifica secondo i dati raccolti da 2,2 milioni di partecipanti agli Standard English Tests di EF nel 2022. Anche l’Austria, classificata al terzo posto a livello globale, conferma la sua altissima competenza in merito. In linea generale i Paesi nordici – Danimarca, Norvegia e Svezia – si sono posizionati tra i primi, seguiti da Belgio, Portogallo, Germania, Croazia e Grecia.
La Polonia si è distinta raggiungendo il tredicesimo posto a livello globale, rientrando di diritto nel gruppo dei Paesi europei con elevata competenza in inglese. Altri Paesi in questa categoria includono Finlandia, Romania, Bulgaria, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Lussemburgo, Estonia, Serbia, Repubblica Ceca e Svizzera. Inaspettatamente alcune delle mete turistiche più ambite in Europa, come Francia, Italia e Spagna, presentano una competenza moderata in inglese. La Francia ha subito una discesa nella classifica, scivolando al 43° posto a livello globale e al 34° in Europa. Italia e Spagna, con 535 punti, occupano rispettivamente il 32° e il 33° posto in Europa.
Gli inglesi sono riluttanti ad imparare una seconda lingua
Queste posizioni potrebbero sollevare domande riguardo alle sfide linguistiche in queste destinazioni, ed è interessante notare che le capitali di Spagna, Italia e Francia mantengono un livello più elevato di conoscenza dell’inglese rispetto al resto del paese. Sebbene l’Europa mantenga una posizione di dominio nell’indice, si osserva un calo generale delle competenze linguistiche nel continente rispetto agli anni precedenti. Nonostante questo, nel lungo periodo, i Paesi europei hanno dimostrato un miglioramento costante nella competenza in inglese.
L’indagine evidenzia una tendenza preoccupante tra i giovani di età compresa tra 18 e 20 anni, con una diminuzione della conoscenza dell’inglese a partire dal 2020, forse influenzata dai rallentamenti scolastici durante la pandemia. Un altro dato interessante riguarda proprio i madrelingua inglesi, che mostrano una crescente riluttanza ad imparare una seconda lingua, obbligatoria nel nostro paese come anche in Francia e Spagna. EF suggerisce che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale potrebbe liberare le persone dai vincoli linguistici in futuro, ma per il momento l’inglese rimane cruciale come lingua globale per la comprensione culturale.