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Addio straordinari e spazio all’assegno benessere: ecco la nuova frontiera del lavoro

Lavoro
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La straordinaria idea ha come obiettivo quello di consentire ai lavoratori di prendersi cura di sé e di dare il via ad iniziative dedicate al benessere. Dov’è possibile tutto ciò

Il lavoro è sicuramente una delle principali fonti di stress per gli esseri umani. Spesso infatti si finisce per catalizzare la maggior parte delle proprie attenzione sui propri impegni aziendali e magari si finisce per trascurare se stessi e la famiglia visto che al rientro a casa mancano le energie necessarie.

Esistono però dei modelli all’estero che cercano di tutelare il benessere del lavoratore che avendo meno pensieri possono rendere meglio e sono di gran lunga più felici di prestare il proprio tempo alla società per cui sono stipendiati. In tal senso spicca la Svezia dove i titolari di molte attività hanno da sempre un occhio di riguardo per i propri dipendenti.

Il modello lavorativo in Svezia tra utopia e realtà

Ad esempio nel paese scandinavo gli straordinari sono praticamente inesistenti. Solo l’1% dei lavoratori li fa e ciò secondo l’OCSE non ha nessuna incidenza sulla produttività. A ciò si affianca la flessibilità dell’orario di lavoro altro elemento chiave che consente di gestire il proprio tempo in modo più che efficace.

Tra le altre novità degne di nota c’è un’indennità di 5.000 corone svedesi (esentasse) all’anno che corrispondono a circa 435 euro da poter spendere in attività legate al proprio benessere come ad esempio la palestra. Si può anche optare per i massaggi o per le lezioni di yoga. L’importante è spendere questa somma in qualcosa che migliori davvero il benessere psicofisico.

Si tratta di una tradizione che va avanti dal 1988 e che nel corso del tempo è stata incrementata e migliorata. Sulla stessa scia troviamo anche il “friskvardstimme” che non sarebbe altro che l’ora del benessere. In pratica è una pausa collettiva di 60 minuti durante l’orario di lavoro in cui si condividono dolci e caffè e si parla tra colleghi di qualsiasi cosa eccetto che di lavoro.

Lavoro richieste 2023
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Anche le ferie sono sacre nel paese nordeuropeo. Ogni impiegato a tempo pieno ha diritto ad un minimo di 25 giorni di ferie all’anno, il che va ben oltre gli standard dell’UE. A questi vengono aggiunti anche 9 giorni festivi. Molti lavoratori decidono di prendersi l’intero mese di luglio che notoriamente è quello più caldo a queste latitudini. Ma non è tutto. Ogni volta che i dipendenti prendono le ferie ricevono un compenso extra del 12% dello stipendio lordo e lo 0,43% dello stipendio mensile. Insomma andare in ferie conviene in tutti i sensi.