Cibi cancerogeni: lo studio conferma quali sono i più deleteri in assoluto

Alcuni specifici alimenti sono finiti sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori perché ritenuti cancerogeni. Quali sono e cosa hanno rilevato gli studi effettuati

I materiali cancerogeni al giorno d’oggi sono in ogni dove, anche nel cibo e per questo bisogna prestare molta attenzione a ciò che si mangia. Sulla delicata tematica si è espresso il World Center Research Fund International. L’ente ha infatti informato che alcuni recenti rilievi hanno confermato che l’assunzione di alcuni alimenti nel lungo periodo può creare dei danni importanti.

Nello specifico possono portare a tumori nei vari organiche vanno a costituire l’apparato digerente. I rischi maggiori sotto questo punto di vista li corrono la bocca, la gola e l’esofago. I nemici numeri uno restano i cibi ultraprocessati. Ovviamente le probabilità aumentano qualora vengano consumati in maniera incontrollata.

Cibi cancerogeni da limitare e da evitare nella propria alimentazione

Andando nello specifico dei numeri, qualora si ingerisca cibo non salutare sopra la soglia del 10% il possibile aumento del rischio di contrarre un tumore è stimato intorno intorno al 23%. Lo studio è stato effettuato su oltre 450mila persone adulte. A livello tecnico questi cibi non propriamente genuini provocano un aumento della massa grassa nel corpo e infiammazioni.

Sono finiti sul banco degli imputati anche sale e zuccheri industriali aggiunti. Attenzione inoltre al contatto tra cibo e contenitori che possono potenzialmente rilasciare materiali tossici, dolcificanti, additivi, conservanti e simili. Dunque il principio secondo cui l’alimentazione è alla base di tutto continua a regnare sovrano.

Meglio mangiamo e meglio starà il nostro corpo nel corso del tempo, anche quando si va un po’ più in là con l’età. L’altra faccia della medaglia è quella dell’alimentazione malsana che purtroppo se non ripresa in tempo può portare a spiacevoli imprevisti talvolta anche un po’ più gravi.

Per evitare tutto ciò però basta rivolgersi a delle figure professionali esperte nell’ambito della nutrizione. Grazie al loro aiuto si può acquisire un’educazione alimentare in grado di far la differenza. Si possono comprendere quali sono i prodotti salutari e quali invece andrebbero mangiati in maniera più che saltuaria.

Un altro aspetto importante è che grazie al supporto di un nutrizionista si possono comprendere quali sono le quantità giuste di ogni alimento da mangiare giornalmente e settimanalmente. Si tratta quindi di un passaggio fondamentale che porta dritto al benessere sia fisico e di conseguenza psicologico visto che quando il corpo sta bene anche la mente ne trae giovamento.