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Pensione, per riceverla devi dimostrare di essere ancora vivo: e non sarà facilissimo

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Riparte la campagna di accertamento dell’esistenza in vita per ricevere la pensione. Ecco chi dovrà dimostrare di essere vivo per non perdere l’assegno.

Attraverso il messaggio n. 4071 del 16 novembre 2023, l’INPS ha fornito le nuove indicazioni in merito alla campagna di accertamento dell’esistenza in vita, per gli anni 2024 e 2025, per una determinata categoria di pensionati.

Proprio come suggerisce il nome, l’accertamento dell’esistenza in vita è una procedura attraverso la quale l’Istituto Previdenziale, si assicura della regolarità e della correttezza dei pagamenti pensionistici, evitando l’erogazione di prestazioni indebite. Ad essere interessati da questo controllo, però, non sono tutti i pensionati, ma solo quelli che ricevono il pagamento della pensione all’estero. E’, quindi, un accertamento che la banca incaricata del servizio di pagamento delle pensioni all’estero esegue annualmente, per conto dell’INPS, sui titolari di pensione che vivono all’estero. L’ente che si occupa della procedura di controllo è Citibank.

Ebbene, con la circolare dello scorso 16 novembre pubblicata sul portale web dell’INPS, sono state comunicate le date e le istruzioni per le verifiche e i pagamenti degli assegni. Di seguito vediamo come funziona per gli anni 2024 e 2025.

Accertamento di esistenza in vita: come funziona

Ricapitolando, tutti i pensionati che ricevono il pagamento della pensione all’estero, al fine di non perdere il diritto al trattamento, devono annualmente rendere conto a Citibank. In altre parole, il pensionato o la pensionata che vive all’estero deve comunicare di essere ancora vivo.

Il controllo viene spalmato in due distinte fasi e in base ai Paesi di residenza dei beneficiari risultanti dall’archivio della banca. Nello specifico, la prima fase delle verifiche riguarderanno i pensionati residenti in Africa, Oceania, Europa (ad esclusione dei Paesi Scandinavi e i Paesi dell’Est Europa). In questo caso, l’INPS ha reso noto che i controlli avverranno da marzo a luglio 2024. In particolare, a partire dal 20 marzo 2024, saranno inviate da parte di Citibank le richieste di attestazione dell’esistenza in vita, che dovranno essere riconsegnate entro il 18 luglio 2024.

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La seconda fase riguarderà, invece, i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi. In questo caso, le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a partire dal 20 settembre 2024 e dovranno essere riconsegnate entro il 18 gennaio 2025. In entrambi i casi la mancata presentazione del modulo debitamente compilato comporterà la sospensione del trattamento pensionistico.