La libertà di scegliere: perché il numero di donne single continua ad aumentare
Secondo i dati oggi le donne single sono più numerose di quelle sposate: sdoganiamo il mito della “colpa” e capiamo perché è un merito.
Mai così tante donne sono state single in percentuale, come rivelato da un rapporto sulla popolazione degli Stati Uniti che ha suscitato un ampio dibattito.
La maggioranza delle donne negli Stati Uniti, il 52%, fino al 2021 non era sposata o convivente. Questa tendenza sembra destinata a rimanere stabile nel tempo.
Anche in Italia la situazione è simile. L’Istat infatti riporta che il numero di single sta superando quello dei nuclei familiari.
Nonostante alcuni possano percepire questa tendenza come una “crisi delle famiglie”, sono moltissimi i sostenitori dell’adozione per i single, che permetterebbe di mitigare questo timore. Se osserviamo questo fenomeno più da vicino, infatti, noteremo che non ha molto a che fare con un calo della volontà di “mettere su famiglia”: le ragioni sono ben diverse.
Una migliore istruzione ha concesso l’emancipazione
È interessante notare che questa tendenza infatti non è limitata alle generazioni più giovani, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Anche le persone over 65 preferiscono rimanere da sole, con una maggioranza di donne tra le persone over 70 che scelgono di rimanere single. Le ragioni di questa crescente tendenza sono molteplici e includono interventi sociali e politici che hanno reso possibile per le donne fare scelte più autonome, come l’ingresso nel mercato del lavoro, l’accesso a metodi contraccettivi e l’accesso a un’istruzione superiore. Inoltre, l’abolizione delle politiche discriminatorie del passato ha contribuito a questa tendenza.
Anche l’impatto culturale ha giocato un ruolo significativo. Testi femministi e rappresentazioni mediatiche dell’empowerment hanno contribuito a normalizzare il concetto della donna single. Film, libri, serie TV e altre forme di intrattenimento hanno contribuito a cambiare l’immagine della donna single, sconfiggendo gli stereotipi negativi. Un esempio importante è Samantha Jones del famoso show “Sex and the City”, che ha rappresentato un’icona femminista.
Quando la fiction contribuisce alla realtà
Samantha ha dimostrato che una donna può essere indipendente e felice senza la necessità di una relazione romantica. Ha insegnato alle donne a prioritarizzare il loro benessere e a non sentirsi in colpa nel prendere decisioni autonome. Questo è solo uno dei personaggi che hanno aperto la strada per altri personaggi femminili simili autonomi e hanno contribuito a spazzare via l’idea che il sesso occasionale debba essere prerogativa maschile.
In definitiva, essere single non è una condanna, ma una scelta che offre opportunità di crescita personale, indipendenza e libertà. Non significa necessariamente essere privi di relazioni, ma piuttosto avere il controllo su di esse e sulla propria vita. La crescita delle donne single non rappresenta una minaccia per la società, e la civiltà umana non è in pericolo a causa delle donne che scelgono di rimanere single e di non accontentarsi di relazioni insoddisfacenti.