Coloro che sono nati sotto alcune specifiche costellazioni tendono per indole ad isolarsi dalle altre persone. Scopriamo quali segni fanno parte di questa casistica
La tendenza ad isolarsi e a voler rimanersene un po’ per i fatti propri è scritta nelle stelle. Secondo gli astri infatti per quanto questa caratteristica sia meramente soggettiva c’è un legame con lo zodiaco che non può essere affatto trascurato. Alcuni segni infatti sono tendenzialmente più portati ad isolarsi rispetto agli altri.
Si tratta di un vero e proprio istinto dovuto alla proprie inclinazioni naturali. Non ci resta quindi che scoprire chi sono questi spiriti liberi che hanno bisogno più di altri di momenti per se stessi. Per l’esattezza sono cinque, ma ognuno di loro vive i maniera differente questa sua vocazione.
Uno dei segni ricompresi in questa dinamica è senza dubbio il Cancro. Essendo il segno più sensibile ed emotivo tra i dodici dello Zodiaco è noto per le sue emozioni profonde. Il fatto di dedicare tutto se stesso nelle relazioni lo rende fragile qualora qualcosa non dovesse andare nel verso giusto.
I Pesci al contrario nonostante siano empatici e sensibili con gli altri, fanno fatica a condividere i propri sentimenti e ciò li porta ad isolarsi. Da inguaribili sognatori amano distaccarsi dagli altri ed immergersi nei loro pensieri. Ancor più differente è il modo di isolarsi della Vergine che è tendenzialmente autocritica e perfezionista. Questi fattori la portano in alcune circostanze all’isolamento autoimposto.
Lo Scorpione dal canto suo è intenso ed appassionato, ma può capitare che sperimenti alti e bassi piuttosto estremi nelle loro relazioni. La sua emotività lo porta ad essere vulnerabile e di conseguenza può essere restio ad aprirsi agli altri. A prescindere da ciò la sfiducia cronica verso l’altro non può durare in eterno. In qualche modo va affrontata.
L’isolamento del Capricorno ha un’altra natura ancor più marcata rispetto a quella degli altri segni sopracitati. Tendenzialmente lo fa per dare priorità alla carriera rispetto alla vita sociale. La solitudine quindi in questo caso è praticamente fisiologica anche se così concepita non è affatto benefica. Serve trovare un sano equilibrio tra il lavoro e l’ambizione e le interazioni con gli altri. Pensare di eclissare la sfera sociale di certo non può portare a nulla di buono, perché il voler isolarsi non deve essere qualcosa di malsano. Dovrebbe essere vissuto come quell’opportunità che di tanto in tanto può dare sollievo.