Cancellare i debiti, le soluzioni ammesse dalla legge che non tutti conoscono
Cancella i debiti è possibile! Non tutti lo sanno, ma esistono delle soluzioni ammesse dalla legge per regolarizzare la propria posizione.
In una situazione di difficoltà economica, può capitare di non riuscire a far fronte a degli impegni e contrarre dei debiti. Per cui, in tanti si chiedono se è possibile cancellare completamente un debito legalmente.
Ebbene, non tutti lo sanno, ma esistono diverse soluzioni che consentono a chi è in una situazione debitoria di regolarizzarla, compatibilmente con le proprie possibilità. Infatti, la legge prevede diverse procedure che possono aiutare chi è eccessivamente gravato dai debiti a liberarsene.
Uno dei modi per liberarsi dai debiti per chi si ritrova alle prese con numerosi impegni, è la legge 3/2012. Tuttavia, per poter beneficiare dell’esdebitazione è necessario aver soddisfatto determinate richieste durante lo svolgimento dell’accordo, a cui non sempre si riesce a far fronte. Per cui, può essere utile conoscere tutte le altre soluzioni ammesse dalla legge per dare un colpo di spugna ai propri debiti.
Come cancellare i debiti
La prima e più banale soluzione per regolarizzare la propria posizione debitoria è pagare quanto dovuto al proprio creditore. Tuttavia, in pochi sanno che per farlo è possibile godere di alcuni procedimenti agevolati. Infatti, per chi non ha la possibilità di far fronte ad un impegno economico in un’unica soluzione, in alcuni casi, è prevista la possibilità di rateizzare il pagamento. Ad esempio, l’Agenzia delle Entrate consente la rateizzazione per i contribuenti che versano in una condizione di “temporanea obbiettiva difficoltà”. Il pagamento a rate può essere richiesto direttamente sul portale web dell’Ente.
Un’altra opzione per dare un colpo di spugna ai debiti è il piano del consumatore. Questa procedura consente di concludere un accordo in sede giudiziale anche senza il consenso dei creditori. In questo caso, sarà fondamentale presentare un piano di rientro e i documenti che dimostrino le effettive capacità di pagare le rate proposte. Tra le soluzioni ammesse dalla legge per cancellare un debito c’è l’accordo con i creditori. In questo caso, può essere accordata una dilazione di pagamento oppure una procedura di saldo e stralcio.
Qualora, invece, i debiti dovessero essere conseguenza di un’eredità, per dare un colpo di spugna è possibile procedere alla rinuncia dell’eredità, oppure, in alternativa procedere all’accettazione con beneficio di inventario. Nel primo caso, si ha a disposizione dieci anni dall’apertura della successione e si rinuncerà a tutto. Nel secondo caso, invece, si mantiene separato il patrimonio ereditato da quello personale, in modo che solo il primo possa essere aggredito dalle richieste dei creditori.