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Il Regno Unito torna di moda per i giovani italiani: come trasferirsi e come trovare subito lavoro

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Londra e in generale il Regno Unito nonostante la Brexit restano tra le destinazioni più gettonate dai giovani italiani alla ricerca di un nuovo lavoro e di un nuovo stile di vita

Fino a qualche tempo fa sembrava essere un po’ giunta al capolinea l’era dell’emigrazione italiana verso il Regno Unito e in particolar modo Londra. L’uscita dall’Unione Europea d’altronde non era stato di certo un bel segnale per i giovani desiderosi di trasferirsi Oltremanica, ma a quanto pare ciò non ha intaccato la voglia di partire dei ragazzi alla ricerca di lavoro ed opportunità.

Chiaramente dei cambiamenti ci sono stati ed è doveroso prenderne atto qualora si voglia cercare fortuna nella patria di Re Carlo III salito al trono dopo la dipartita dell’amatissima Elisabetta II. Vediamo quindi cosa è necessario fare prima di trasferirsi in Inghilterra o in qualsiasi altro paese facente parte dell’UK.

Cosa bisogna fare per trasferirsi nel Regno Unito e come trovare il lavoro nel più breve tempo possibile

Partiamo dal presupposto che è praticamente impossibile trovare lavoro a Londra e dintorni dall’Italia a meno che non si abbia qualche specializzazione o una qualifica particolarmente richiesta. L’ideale è raggiungere il suolo britannico e poi avanzare la propria candidatura verso un ruolo adatto alle proprie competenze.

Ma prima di poter lavorare nel Regno Unito è necessario un visto d’ingresso UK Visa che va a privilegiare il livello delle competenze professionali della persona che lo richiede. A quel punto si potranno effettuare dei colloqui con i datori che prediligono di gran lunga conoscere i possibili futuri impiegati di persona.

L’unico modo per raggirare la questione del visto è il Workaway che consente di migliorare il CV (in UK avere un curriculum corposo ha ancora un enorme valore) quanto non è particolarmente pregno. Consente a studenti o persone che hanno appena concluso l’università di poter lavorare in cambio di vitto e alloggio, ma senza avere alcuna paga.

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Altro punto tassativo è avere un buon livello di inglese, almeno sufficiente da poter reggere una conversazione con un datore o un cliente qualora si venga poi assunti. Al passo coi tempi ci si può avvalere dei social per la ricerca del lavoro. Linkedin è sicuramente il migliore in tal senso e consente di avere contatto diretto con le agenzie di reclutamento. Ancor più proficuo può essere networking che permette di incontrare professionisti del nostro settore. Applicandolo con associazioni e organi di governo si possono trovare lavori sicuri e ben retribuiti.