Truffa Sim Swap: come funziona il nuovo raggiro e cosa bisogna fare per evitarlo
Tramite questo sistema di sostituzione della Sim è possibile sottrarre dei dati sensibili presenti negli smartphone. Ecco come evitare questa catastrofe
Le truffe che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri telefoni sono decisamente tante e spesso sono purtroppo imprevedibili. Per questo è molto importante aggiornarsi sempre per cercare di neutralizzare la minaccia qualora si presenti.
Uno dei raggiri più in voga in questa fase è sicuramente quello della Sim Swap. Trattasi della sostituzione della scheda del cellulare che consente agli hacker di impossessarsi dei dati sensibili della malcapitata vittima di turno. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e in che modo può essere deleterio.
Truffa Sim Swap: come si verifica e come difendersi
In pratica si interrompe il filo che unisce l’identità fisica dell’utente, rappresentata per l’appunto dalla sim, e quella digitale, ovvero il numero di telefono e il profilo associato a quella scheda. I truffatori riescono così ad accedere ad una serie di informazioni riservate della vittima riguardanti password, email, conti correnti e account social.
Una minaccia piuttosto concreta che negli USA sta spingendo anche l’FBI a muoversi per arginare il problema. La cosa essenziale allo stato attuale è però capire come rilevare i segnali di questo genere di accadimenti. Alcuni sono decisamente innocui, come ad esempio la difficoltà a connettersi con la rete o l’impossibilità di effettuare telefonate o inviare sms.
Il primo tentativo da fare è quello di riavviare il proprio dispositivo. Qualora il problema dovesse persistere allora significa che c’è qualcosa che non va e che si può essere esposti al pericolo. A quel punto non resta che contattare il servizio clienti del proprio operatore per spiegare la situazione e chiedere di verificare se sia avvenuto uno scambio della sim.
Uno dei modus operandi di questi malviventi è quello del social engineering. In questo modo l’hacker si prende gioco dell’operatore telefonico spacciandosi per il proprietario della scheda per richiedere l’emissione di una nuova sim per poi poter attuare la frode. In alcuni casi però (per fortuna piuttosto rari) gli operatori telefonici sono complici del truffatore rendendo di gran lunga più semplice il compito.
La clonazione e la sostituzione fisica restano comunque altre piste piuttosto battute seppur più rischiose per questi loschi personaggi. Infatti si può puntare al rilascio di una nuova sim senza mostrare alcun documento. Questa prassi è obbligatoria solo nel caso in cui l’utente voglia ottenere un cambio di contratto o l’attivazione di una nuova promozione.