L’ADHD è un vero problema anche per gli adulti: emergono dati davvero preoccupanti
L’ADHD, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività è un disturbo più diffuso di quanto si possa pensare, anche negli adulti. I dati di un recente studio sono davvero preoccupanti.
ADHD è l’acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero, Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Si tratta di un disturbo cerebrale caratterizzato da diversi comportamenti che provocano: difficoltà di prestare attenzione e mantenere la concentrazione, irrequietezza fisica, impulsività in grado di interferire con il funzionamento e lo sviluppo neurologico del soggetto colpito. Normalmente, i primi sintomi appaiono già in tenera età. Nella maggior parte dei casi, infatti, la sindrome viene diagnosticata tra i 7 e i 10 anni di età. In Italia il 2% dei bambini, soprattutto maschi, è affetto da ADHD. Ma a soffrire di questo disturbo non sono solamente i bambini, ma anche gli adulti. A confermarlo un recente studio pubblicato sulla rivista Psychiatry Research, che evidenzia dati davvero preoccupanti.
Dopo aver esaminato ben 57 studi con un campione totale composto da 21 milioni di partecipanti, i ricercatori hanno rilevato che l’ADHD colpisce tra il 3% ed il 4,5% della popolazione adulta. Un dato parecchio allarmante, considerato che la vita di un soggetto adulto con ADHD può essere notevolmente compromessa in ogni area possibile. Secondo Rosa Alati, epidemiologa della Curtin University “Concentrarsi sull’ADHD negli adulti è un problema fondamentale per la salute pubblica, poiché non trattarlo può portare a problemi di salute sociale, fisica e mentale a lungo termine”. Infatti, secondo gli esperti oltre alle ripercussioni nella vita quotidiana, chi è affetto dal disturbo da deficit di attenzione e iperattività, ha tre volte più probabilità di togliersi la vita rispetto alla popolazione generale. In più, quasi il 50% degli adulti con ADHD tende a soffrire di insonnia cronica.
Insomma, una questione delicata che solleva un altro problema: la mancata diagnosi precoce. Ma come capire se si è in presenza di un disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività/Impulsività?
Come capire se si è in presenza di ADHD
Come abbiamo visto, a soffrire di ADHD non sono solo i bambini ma anche gli adulti. Come ha evidenziato Getinet Ayano, psichiatra ed epidemiologo della Curtin University “L’ADHD è tipicamente associato ai bambini, ma può colpire qualsiasi fascia di età”.
Per capire se si è in presenza o meno dell’ADHD in età adulta è necessario effettuare un percorso diagnostico mirato. Purtroppo, attualmente, non esiste una reale cura “definitiva”, l’approccio più efficace per trattare il disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività nell’adulto è quello multimodale e multidisciplinare che aiuta a migliorare la qualità della vita dei soggetti.
Per questa ragione, come sempre, è fondamentale una corretta e precoce diagnosi.