Mantenimento figli, quali sono le spese ordinarie e quelle straordinarie: la differenza è importante
Dopo la separazione o il divorzio dei genitori, i figli hanno diritto al mantenimento che, però, non sempre copre tutte le esigenze. Esistono, infatti, delle spese straordinarie. Vediamo quali sono e come vengono ripartite.
In caso di separazione o divorzio, su ciascun genitore grava l’obbligo di mantenere, educare, istruire ed assistere moralmente i figli. Tale obbligo sussiste per il solo fatto di averli generati e prescinde dal tipo di rapporto che intercorre nella coppia e viene espletato mediante la corresponsione di un importo in favore del genitore che convive con i figli, ovvero, l’assegno di mantenimento.
Il mantenimento viene fornito sotto forma di assegno mensile ed è volto a coprire le spese ordinarie, quindi, l’abbigliamento, il vitto, la cura della persona, gli acquisti per la scuola e così via. Salvo accordi diversi, l’importo viene calcolato in misura proporzionale al proprio reddito.
Ci sono poi delle spese straordinarie che si distinguono dalle spese routinarie e che devono essere pagate a parte dall’assegno di mantenimento. Si tratta di spese imprevedibili, eccezionali, imponderabili e prive di qualsiasi carattere di certezza come, ad esempio può essere il pagamento di un intervento chirurgico. Analizziamo le spese extra mantenimento nel prossimo paragrafo.
Quali sono le spese extra mantenimento
Come abbiamo anticipato, le spese straordinarie o extra mantenimento sono imprevedibili, eccezionali, imponderabili e prive di qualsiasi carattere di certezza. Dunque, non possono essere preordinate.
Rientrano in questa definizione:
• le spese mediche, eccetto i costi sostenuti per malattie croniche o stagionali e dei farmaci da banco;
• le spese per visite specialistiche e cure dentistiche;
• le tasse universitarie;
• le spese per lo sport e le attività ricreative;
• le spese per i viaggi, sia di istruzione che non;
• le spese per l’asilo nido e per la baby sitter, se non già presenti prima della separazione;
• l’acquisto di beni personali particolarmente costosi come, ad esempio, tablet, cellulari e così via.
Il pagamento di queste spese spetta ad entrambi i genitori, ma solo se concordate o effettivamente urgenti. Ad ogni modo, non essendo espressamente regolamentate dal Codice Civile, in caso di spese straordinarie, l’accordo tra genitori è fondamentale. In alternativa, la divisione deve essere stabilita dal giudice in sede di separazione che può fissare anche una diversa ripartizione dal 50% delle spese. Qualora, ad esempio, dovesse essere riscontrata una forte disparità reddituale fra i genitori.