Farmaco ritirato, gli esperti lo ritengono inutile: lo usi anche tu, attenzione
Un farmaco molto utilizzato nel periodo invernale per le sue indicazioni curative è stato ritirato dal mercato perché inutile
Molto probabilmente lo hai in casa, nell’armadietto o nel cassetto dei medicinali e magari lo hai già utilizzato anche in questo inizio di autunno. I primi freddi hanno già portato disturbi da raffreddamento come raffreddori e influenze, per curare i sintomi le persone corrono ai ripari. Tra i medicinali da banco più richiesti c’è anche quello che, a detta degli organi competenti non serve a niente.
È stato ritirato dal mercato e difficilmente lo rivedremo sugli scaffali della farmacia, si tratta di un farmaco comune, facile da assumere e molto diffuso. Pubblicizzato alla televisione e sulle pagine delle riviste, ha riscosso subito un grande successo portando famiglie intere a utilizzarlo per risolvere i problemi da raffreddamento. Ma è davvero efficace? Secondo gli esperti non aiuta a curare i malati quindi è stato ritenuto opportuno che fosse ritirato dal mercato. Ecco i dettagli
Farmaco ritirato, se lo hai in casa puoi buttarlo
Molti cittadini italiani li hanno utilizzati per anni e forse lo fanno ancora. Stiamo parlando dei farmaci che tra gli ingredienti nominano la fenilefrina. Se sei tra questi devi sapere che la Food and Drug Administration ha valutato la sostanza monitorandone gli effetti e, dai risultati, ha deciso di farla togliere dal mercato. La sostanza incriminata viene utilizzata di frequente in USA per alleviare la sintomatologia tipica del raffreddore e dell’influenza.
I prodotti che la contengono sono venduti nelle farmacie da oltre 20 anni e non solo in America. Infatti anche in Europa e, quindi, in Italia sono commercializzati medicinali che hanno la fenilafrina tra diversi principi attivi. È molto probabile che ben presto anche nel nostro Paese saranno ritirati dal mercato. Se non sai di quali farmaci stiamo parlando, un esempio è il Tachifludec che tutti conoscono e molti hanno utilizzato. Purtroppo sembra risulti totalmente inutile per l’obiettivo da raggiungere.
La discussione è ancora in atto e riguarda la reale efficacia della fenilafrina, sostanza fino ad oggi considerata sicura e utile. A partire dal 2007 gli studi rivolti a comprendere la sua reale utilità, sono stati molti. Grazie a tale impegno oggi, gli organi competenti, si possono basare su dati specifici e ben definiti. Le ricerche sono state svolte su campioni di volontari sottoposti al trattamento con fenilafrina e altri con placebo.
I risultati non hanno dato nessuna prova dell’efficacia della fenilafrina, anche in dosi elevate, sui sintomi della congestione nasale. I revisori che hanno presentato rapporto scritto hanno detto che non dai dati ottenuti, tale sostanza, non sia efficace con nessun tipo di dosaggio quindi da ritenersi inutile.