Effetto Mandela: la capacità della mente di creare falsi ricordi | Come funziona e come può influenzarti
Se ricordi fermamente un evento mai accaduto tranquillo, non stai per impazzire: è solo un curioso scherzo della mente…
Quando ci riferiamo a eventi storici o fatti di cronaca, talvolta ci accorgiamo che la nostra memoria ci tradisce, portandoci a credere a cose che in realtà non sono mai accadute.
L’effetto Mandela è un termine utilizzato per descrivere una situazione in cui un gruppo di persone condivide un falso ricordo collettivo. Questo falso ricordo può riguardare elementi specifici, come le condizioni atmosferiche di un evento o dettagli di un’immagine, oppure interi eventi che sembrano nitidi e chiari nella memoria, ma che in realtà non hanno mai avuto luogo.
L’effetto Mandela è una forma peculiare di falso ricordo, poiché coinvolge un errore condiviso tra diverse persone, anziché una distorsione della memoria individuale. Questi falsi ricordi sono talvolta chiamati “confabulazioni” o “menzogne oneste”, poiché coloro che li condividono non intendono ingannare o mentire deliberatamente.
Ma da dove deriva questo nome, e come funziona questo fenomeno? Ecco alcuni esempi di cui potreste essere caduti vittima anche voi.
Effetto Mandela: un falso ricordo impiantato dalla convinzione
Il nome effetto Mandela è legato a un episodio particolare. Durante un congresso nel 2009, la studiosa Fiona Broome menzionò la morte dell’attivista Nelson Mandela, secondo lei avvenuta negli anni ’80. La donna sosteneva di ricordare con precisione i dettagli del suo funerale, il discorso della moglie e le notizie dei telegiornali. Sorprendentemente, molte altre persone presenti al congresso condividevano lo stesso falso ricordo, anche se al momento del congresso, Mandela era ancora vivo.
L’effetto Mandela ha molti esempi nella cultura popolare: vi siete mai accorti che il logo del marchio Volvo non è un cerchio unico, ma ha una freccia che punta verso nord-est? O che il famoso omino del Monopoli non ha nessun monocolo? O ancora, che nel film Biancaneve la strega non richiama a sé il potere dello specchio magico invocandolo due volte ma chiamando “Specchio, servo delle mie brame”?
Più spiegazioni per un unico fenomeno
Per comprendere perché accade l’effetto Mandela, è possibile considerare spiegazioni biologiche, come traumi, disfunzioni neurologiche o lesioni cerebrali, o spiegazioni psicologiche, poiché l’effetto può derivare da un bias cognitivo, una sorta di scorciatoia mentale che modella la nostra percezione della realtà. Per questa ragione è anche bene analizzare i falsi storici o il fenomeno recente delle fake news, informandoci bene circa le nostre fonti quotidiane.
Inoltre, alcuni ricercatori ritengono che le persone possano confabulare per “ricordare” la sequenza più probabile degli eventi. Il cervello tende a riempire le lacune di memoria con informazioni plausibili, soprattutto se non ricordiamo dettagli specifici, il che rende più facile per noi ricostruire i ricordi.