A che età siamo più felici? La risposta della scienza è inaspettata
Quali sono i momenti di massima felicità nel corso della vita? La risposta ce la dà la scienza e non è affatto quella che immaginiamo.
Senza dubbio, la felicità è un’emozione assolutamente soggettiva. Eppure, secondo la scienza nel corso della nostra vita esistono dei momenti, che più di altri, sono favorevoli a raggiungere i massimi livelli.
Diversi ricercatori, hanno provato a far luce sulla questione, coinvolgendo un campione di quasi mezzo milione di persone di età ed estrazioni sociali diverse. Nel corso dell’indagine condotto da German Sport University Cologne, Ruhr University Bochum, Johannes Gutenberg University Mainz e le università di Berna e Basilea in Svizzera, sono stati esaminati i cambiamenti nella percezione del benessere soggettivo, dimostrando che la felicità cresce con noi e che c’è un tempo ben preciso in cui raggiunge il suo picco.
Insomma, secondo gli scienziati per quanto sia soggettiva e non misurabile in maniera scientifica, la felicità tende ad aumentare nel corso degli anni e raggiunge l’apice in una determinata fase.
A che età siamo più felici? Lo studio rivelatore
La felicità è, senza dubbio, l’obiettivo che chiunque si pone di raggiungere nel corso della propria vita. Ma a che età siamo veramente felici? Una risposta (del tutto inaspettata!) ci arriva da un recente studio che ha coinvolto oltre mezzo milione di persone.
Secondo quanto emerso dallo studio, negli anni della nostra esistenza viviamo diverse fasi. “Ci siamo concentrati sui cambiamenti in tre componenti centrali del benessere soggettivo” ha spiegato la professoressa Susanne Bucker, che ha inizialmente lavorato allo studio a Bochum e si èpoi trasferita a Colonia: “Soddisfazione nella vita, stati emotivi positivi e stati emotivi negativi”. Gli esperti hanno evidenziato che la fase della vita in cui siamo meno soddisfatti è quello della pubertà, cioè tra i 9 ed i 16 anni. Il motivo sarebbe da ricerca nei cambiamenti a cui il nostro corpo viene sottoposto e le dinamiche della vita sociale che avvengono proprio in questo periodo. Tuttavia, la felicità sembra aumentare gradualmente con il passare degli anni, il raggiungimento di soddisfazioni e obiettivi, fino a 70 anni quando subisce una brusca battuta d’arresto.
Insomma, proprio come ha evidenziato Susanne Bucker: “Nel complesso, lo studio ha indicato una tendenza positiva per un ampio periodo della vita, se guardiamo alla soddisfazione nella vita e agli altri stati emotivi negativi”. In definitiva, questi risultati dovrebbero fornire indicazioni significative su quanto troppo spesso sottovalutiamo questo sentimento per il quale dovremmo essere grati ogni giorno.