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Aumento di stipendio: come e quando chiederlo al datore di lavoro, se sbagli ti tarpi le ali

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Chiedere un aumento della retribuzione al proprio datore di lavoro: quali sono i momenti migliori per farlo e come?

Per chi lavora da diversi anni all’interno della stessa azienda, può essere normale sentire la necessità di chiedere un riconoscimento per l’impegno e i traguardi raggiunti, attraverso un aumento di stipendio.

Tuttavia, chiedere più soldi al proprio datore di lavoro non è sempre un’operazione semplice. Infatti, per far sì che la richiesta abbia successo è importante studiare e valutare con attenzione una serie di fattori. Insomma, chiedere un aumento di stipendio è una questione delicata che non va presa alla leggera.

Sebbene non esistano regole ben precise da seguire, è bene tenere a mente che questa richiesta deve essere avanzata con criterio e consapevolezza. Del resto, fare un’attenta valutazione delle circostanze in cui avanzare la richiesta e adottare la giusta strategia, contribuisce senza dubbio, ad aumenta le probabilità che l’aumento dello stipendio venga accordato. Ecco in quali situazioni è possibile chiedere un aumento della retribuzione per avere successo.

Come e quando chiedere un aumento di stipendio

Normalmente, l’aumento di stipendio è legato ad uno scatto di anzianità oppure al passaggio ad un livello retributivo superiore. Lo scatto di anzianità rappresenta un aumento di stipendio legato agli anni di servizio, una sorta di riconoscimento per la fedeltà e l’impegno dimostrato bel tempo dal lavoratore. L’aumento della retribuzione può avvenire anche per via del passaggio ad un livello retributivo superiore, quindi, qualora il dipendente assuma nuove responsabilità o mansioni più elevate.

Al di là degli scatti di anzianità e dell’aumento di livello, ci sono altre situazioni in cui può essere conveniente chiedere un ritocco al rialzo dello stipendio. Ad esempio, un buon momento per avanzare la richiesta di aumento è durante la pianificazione del budget, considerato che il datore di lavoro saprà esattamente se c’è la possibilità economica o meno per stanziare un aumento. Un’altra situazione ottimale per la richiesta è il conseguimento di un risultato importante all’interno dell’azienda. Infatti, potrebbe rappresentare il momento giusto non solo per una crescita professionale ma anche per ottenere una retribuzione più corposa.

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Proprio come esistono momenti favorevoli per avanzare la richiesta di un aumento, così esistono momenti in cui è meglio non farlo. Ad esempio, è preferibile non chiedere un aumento in un momento di difficoltà dell’azienda, quando un collega ha già chiesto un aumento prima o se il tuo capo è impegnato oppure in vacanza.