Gratta e vinci | Non hai idea di quanto guadagni un tabaccaio per ogni biglietto: è la svolta totale
Sono tra gli acquisti più frequenti degli italiani, ma quanto valgono davvero ai rivenditori? La risposta potrebbe sorprendervi…
Chi, recandosi in tabaccheria magari per un acquisto rapido, non ha mai avuto la tentazione di spendere una cifra irrisoria come uno o due euro nella speranza di arricchirsi?
Con un bilancio di 5 milioni e mezzo di unità vendute giornalmente, il mercato dei Gratta e Vinci è, in Italia, uno dei più floridi.
Indipendentemente dalle statistiche sulle probabilità di vincita, tra giocatori incalliti e semplici curiosi le vendite dei biglietti di lotteria nazionale ad estrazione istantanea, nati nel 1994, non sono mai calate.
Va da sé che, per un rivenditore autorizzato come una tabaccheria, la vendita di questi biglietti possa essere un’enorme fonte di guadagno: ma quanto, esattamente? È possibile calcolarlo approfondendo bene il funzionamento della rivendita dei prodotti che ricadono sotto il monopolio di stato, come le sigarette e, appunto, i Gratta e Vinci.
L’importanza di capire come funzionano i prodotti di monopolio
Per comprendere questo aspetto, è importante notare che per i prodotti di monopolio, come le sigarette, viene applicato un sistema chiamato “aggio”. In sostanza, l’aggio rappresenta la percentuale dei ricavi del tabaccaio calcolata sul prezzo al pubblico del prodotto. In Italia, questa percentuale di aggio è di solito fissata al 10%.
Analogamente, anche i Gratta e Vinci prevedono un guadagno basato sull’aggio. Secondo quanto riportato dal sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la percentuale dell’aggio spettante al rivenditore è stabilita all’8% della raccolta totale delle giocate effettuate nella tabaccheria. Dato che i biglietti Gratta e Vinci variano in prezzo da 1 a 20 euro, ciò significa che i tabaccai guadagnano sull’8% del prezzo stampato di ciascun biglietto venduto. Questo aggio non è soggetto all’IVA.
Guadagni sulle vincite: realtà o mito?
Il guadagno complessivo di un tabaccaio dalla vendita dei Gratta e Vinci dipende ovviamente dal numero di biglietti venduti e dal loro prezzo. Tuttavia, questa cifra può essere significativa, soprattutto se si tiene conto che le tabaccherie guadagnano anche da altri servizi e prodotti, come il Lotto e il Superenalotto, vendita di accendini, ricariche telefoniche e altro ancora.
Quando si tratta di biglietti vincenti, la situazione è diversa. Come spiegato, i tabaccai guadagnano sull’aggio calcolato sul prezzo di vendita del biglietto, ma a differenza di quanto spesso si crede non ricevono alcun compenso per le vincite, sia che si tratti di Gratta e Vinci o di giochi come Lotto e Superenalotto.