Pensioni ottobre 2023 in pagamento, assegni più ricchi tra conguagli degli arretrati e aumenti
Sono in pagamento le pensioni di ottobre. Per molti pensionati ci saranno assegni più ricchi tra conguagli degli arretrati e aumenti.
Come di consueto, da qualche giorno sul portale dell’INPS è stata pubblicata la news che riguarda il cedolino delle pensioni di ottobre 2023. Dunque, i pensionati che vogliono consultare il documento, potranno farlo collegandosi alla propria area personale sul portale web dell’ente, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS ed entrando all’interno del Fascicolo previdenziale o cercare la voce Cedolino pensione nella barra di ricerca.
Ad ogni modo, sono previsti importi decisamente più sostanziosi per molti lavoratori a riposo, considerato che arriveranno conguagli degli arretrati e aumenti.
Anche ad ottobre 2023, i pagamenti partiranno nel primo giorno bancabile, cioè, lunedì 2 ottobre. Diverso il caso in cui l’assegno venga ritirato i soldi direttamente agli uffici postali. In questo caso, infatti, si procede al pagamento in ordine alfabetico, in base al cognome a partire dal 2 ottobre fino ai giorni successivi:
• Lunedì 2 ottobre 2023: cognomi dalla lettera A alla B;
• Martedì 3 ottobre 2023: cognomi dalla lettera C alla D;
• Mercoledì 4 ottobre 2023: cognomi dalla lettera E alla K;
• Giovedì 5 ottobre 2023: cognomi dalla lettera L alla O;
• Venerdì 6 ottobre 2023: cognomi dalla lettera P alla R;
• Sabato 7 ottobre 2023 (solo la mattina): cognomi dalla lettera S alla Z.
Ottobre 2023: previsti assegni più ricchi per i pensionati
C’è grande attesa per il pagamento delle pensioni ottobre 2023. Per molti pensionati, infatti, gli importi potrebbero essere significativamente più corposi, per effetto dei conguagli degli arretrati e degli aumenti. In particolare, questo mese alcuni pensionati potrebbero ricevere il rimborso della dichiarazione dei redditi del modello 730. In più, scatterà l’aumento degli importi per gli over 75. Il ritocco al rialzo sarà di circa 36,08 euro, con un nuovo importo minimo pari a 599,82 euro.
Riceveranno un trattamento pensionistico più ricco anche coloro che non hanno ancora ottenuto il rimborso Irpef, nei cedolini precedenti e/o, qualora non ancora corrisposta dall’INPS, gli arretrati della quattordicesima. Come abbiamo anticipato, per controllare in modo approfondito il proprio cedolino e verificare se ci sono rimborsi Irpef del 730 oppure arretrati della quattordicesima non corrisposti nei mesi precedenti, senza dimenticare gli aumenti delle pensioni minime, basterà accedere alla propria area riservata INPS tramite APP o sul portale web, autenticandosi tramite SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Per qualsiasi ulteriore necessità è possibile far riferimento al Contact Center dell’istituto, chiamando gratuitamente da rete fissa al numero 803 164 o al numero 06 164 164 da cellulare (telefonata a pagamento).