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La scienza svela l’identikit del partner infedele: come prevedere un tradimento

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Recenti studi hanno fornito utili strumenti per individuare un partner infedele. Ecco come prevedere un tradimento.

Chi non si è mai interrogato sulla fedeltà del proprio partner? Del resto, ogni amore vive momenti di alti e bassi e può capitare che la fiducia in una coppia vacilli. Potrebbero essere avvertiti piccoli cambiamenti nel comportamento e nelle abitudini quotidiane da parte del proprio partner, comportamenti apparentemente innocui che, però, potrebbero nascondere qualcosa.

Insomma, un primo passo per smascherare un partner infedele è esaminare con attenzione i suoi comportamenti. Ad esempio, molti diventano iperprotettivi con il proprio telefono, cercano di ritagliarsi sempre più spazio da soli, diventano molto più riservati e, talvolta, cambiano il proprio modo di mostrare affetto.

Ma adesso, a svelare l’identikit del partner infedele ci ha pensato anche la scienza. Un team di ricercatori si è interessato all’argomento e ha condotto uno studio attraverso il quale sono stati individuati alcuni strumenti più specifici per capire se la persona amata è più o meno predisposta al tradimento.

L’identikit del partner infedele secondo la scienza

Avere il sospetto di essere traditi non è mai piacevole, perché, innanzitutto viene meno la fiducia nel proprio partner. Ma qualche trucco per fugare via ogni dubbio esiste. Come abbiamo visto prima, sono diversi i campanelli d’allarme che possono far smascherare un compagno, marito o moglie infedele.

Adesso, in soccorso di chi sospetta un tradimento è arrivata anche la scienza. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Accademy of Sciences, un primo strumento per individuare un partner infedele è l’età. I ricercatori hanno notato come le possibilità di tradire o essere traditi, aumentino alle soglie di un nuovo decennio di vita, cioè, quando l’età finisce con il numero 9. Il motivo, spiegano gli studiosi, sarebbe la tendenza in questo particolare periodo della vita, a mettere in discussione alcuni aspetti della propria vita, primo fra tutti la relazione di coppia. Altro aspetto da non sottovalutare, secondo gli esperti, è la recidività. In buona sostanza, la scienza sostiene che chi ha tradito una volta, sarà più propenso a non escluderne una seconda.

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Infine, per svelare la predisposizione all’infedeltà del proprio partner può essere utilizzato il test di Big Five. Attraverso questa verifica, vengono analizzati 5 tratti predominanti associati a socievolezza, coscienziosità, estroversione, apertura mentale e nevroticismo. Ebbene, chi ottiene un punteggio alto nel tratto dell’apertura mentale sarebbe più propenso al tradimento.