“50 Top Pizza”, la classifica delle migliori pizzerie al mondo: dominio italiano
E’ stata svelata lo scorso 13 settembre la classifica di “50 Top Pizza”, ovvero, delle migliori pizzerie del mondo. Ecco dove si mangia la pizza più buona.
Lo scorso 13 settembre è stata svelata la classifica di “50 Top Pizza”, la guida online che con i suoi mille ispettori sparsi in tutto il globo, rileva dove si mangia la pizza più buona al mondo.
Ad occupare il primo gradino del podio, naturalmente l’Italia, la madre patria di questo piatto famoso ed apprezzato a livello mondiale, tanto da essere considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Per questo motivo, la pizza non è considerata solo un alimento, ma rappresenta un vero motivo di vanto per il nostro Paese. A confermarlo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, anche la classifica delle 50 migliori pizzerie del mondo 2023. Dunque, andiamo al sodo e sveliamo la “50 Top Pizza World 2023”.
“50 Top Pizza”: la classifica delle migliori pizzerie al mondo
Da qualche giorno è stata annunciata la classifica delle pizzerie migliori al mondo. La guida online censisce le migliori pizze al mondo, frutto degli assaggi di mille ispettori sparsi in ogni angolo del mondo, che visitano le pizzerie in anonimato e poi le giudicano in base agli impasti, al servizio, ai topping, alle bevande in abbinamento, e alla sostenibilità complessiva dell’offerta.
E quale Paese, se non l’Italia poteva aggiudicarsi il primo posto? Ebbene, medaglia d’oro in saccoccia per le italiane i Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta e 10 Diego Vitagliano di Diego Vitagliano, a Napoli. A seguire, nella classifica dedicata al piatto made in Italy più amato e popolare, Una Pizza Napoletana a New York di Anthony Mangieri, che porta a casa un importante secondo posto, mentre chiude la top 3 la Sartoria Panatieri di Rafa Panatieri e Jorge Sastre, a Barcellona.
Fuori dal podio, ma con un eccellente quarto posto The Pizza Bar in 38th di Tokyo, che si lascia alle spalle al quinto posto un’altra pizzeria italiana, Simone Padoan de I Tigli di San Bonifacio, di Verona. A seguire, dal sesto al decimo posto, Seu Pizza Illuminati di Roma, 50 Kalò di Napoli di Ciro Salvo, Bottega di Pechino, 180 g Pizzeria Romana di Roma e I Masanielli di Sasà Martucci a Caserta. A chiudere la kemrmesse poi, i premi speciali, molti dei quali quest’anno sono stati assegnati agli stranieri, prova che ormai una buona pizza si può mangiare in ogni angolo del mondo, da New York a Tokyo, passando per Barcellona.