Alla scoperta della malattia X: il nuovo virus che secondo gli esperti ne ucciderà più del Covid
La malattia X al momento non ancora identificata stando al parere degli esperti potrebbe portare ad una nuova pandemia. Andiamo a scoprire di cosa si tratta
La fase peggiore del Covid è ormai fortunatamente alle spalle, ma all’orizzonte non sembrano esserci buone notizie per quanto concerne la sanità a livello mondiale. C’è infatti un nuovo virus che desta non poche preoccupazioni ai medici. Al momento è stato ribattezzato con il nome di “malattia X” e l’auspicio è che rimanga tale e non abbia ripercussioni.
Bisogna comunque valutare l’altra faccia della medaglia, ovvero quella secondo cui questa minaccia potrebbe realmente far capolino. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è già all’opera per non farsi trovare impreparata e per cercare di contrastare l’avanzare di questa patologia.
Malattia X: tasso di mortalità previsto e possibili precauzioni
Stando a ciò che affermano gli esperti dell’Oms le condizioni che potrebbero portare ad una nuova pandemia sono più o meno simili a quelle che hanno favorito l’avanzare del Covid, nella fattispecie: globalizzazione, sovrappopolamento e deforestazione. Tutti elementi che favoriscono il passaggio di virus da una specie all’altra, così come avvenuto anche nel caso dell’influenza aviaria.
Al momento resta difficile come sarà e quando colpirà esattamente il virus che potrebbe provocare un’ulteriore epidemia, al contempo però gli esperti invitano a farsi trovare pronti sviluppando nuovi vaccini. A tal proposito è piuttosto rilevante il parere di Kate Bingham, responsabile della task force vaccinale nel Regno Unito tra maggio e dicembre 2020.
Intervista dal Mail Online ha detto senza troppi giri di parole che la “malattia X” potrebbe avere un tasso di mortalità superiore a quello del Covid, vicino al 67% registrato da Ebola. La capacità di diffusione invece potrebbe essere simile a quella del morbillo. La stima dei possibili decessi quindi si attesterebbe molto a quella dell’influenza spagnola di inizio 900 che provocò circa 50 milioni di morti in tutto il globo.
Tutto ciò chiaramente ha delle ripercussioni anche in ambito economico visto che per contrastare questo genere di problematiche è necessario un dispendio di risorse abbastanza ingente. Per il Covid è stato enorme con stime di circa 3.800 miliardi di dollari solo in termini di mancati consumi così come appurato dall’Università di Sidney. Dunque, il tutto senza tener conto delle enormi spese sanitarie sostenute. Quindi un ulteriore sprone a farsi a farsi trovare pronti, visto che così facendo si possono evitare conseguenze drastiche sia da un punto di vista medico sia da un punto di vista dei costi da sostenere.