Vuoi interrompere una relazione che ti far star male? Attenzione non sempre è benefico
Chiudere una storia che provoca sofferenza è razionalmente una soluzione logica. Non si tratta però di una certezza, vanno comunque considerati molteplici aspetti
L’amore è una cosa semplice recitava una vecchia canzone di Tiziano Ferro. Probabilmente però questo concetto vale solo per il cantautore di Latina perché al giorno d’oggi costruire dei rapporti saldi è diventato decisamente complicato. Alle volte anche dopo tanto tempo ci si rende conto di avere accanto una persona per niente affine o magari che non è quella che abbiamo conosciuto all’inizio.
Insomma si sfocia in un circolo vizioso che porta alla ragione a dire “non voglio più proseguire questa relazione” e il cuore a far fatica a distaccarsi in maniera definitiva. Una sorta di rapporto tossico o comunque dannoso. Fermarsi a riflettere per capire cosa fare è doveroso e non sempre la soluzione drastica è quella più giusta.
Come capire se lasciare il proprio partner sia l’unica soluzione possibile
Stando all’approccio della psicologa Shuman rimuovere una persona dalla propria vita perché ci fa soffrire può essere giusto, ma si può anche pensare di salvare ciò che si è costruito (soprattutto dopo tanti anni) cambiando le dinamiche e i meccanismi che hanno portato al punto di non ritorno.
La prima cosa è parlarne con il diretto interessato. Solo così si può realmente comprendere se quest’ultimo è realmente disposto a cambiare alcuni suoi atteggiamenti che hanno avuto un impatto negativo su di noi. Il silenzio non porta a nulla e magari crea ancora più tensioni che potrebbero essere eliminate semplicemente grazie ad una buona comunicazione.
Probabilmente però prima di arrivare a ciò sarebbe opportuno fare delle domande a se stessi, tra cui “questa storia mi sta dando qualcosa di buono che mi fa stare bene?”. Spesso la paura della realtà spaventa così tanto che si tende ad nascondere e reprimere queste sensazioni. Non si può però mentire a vita. Se il malessere cresce e i momenti di gioia e felicità insieme diventano sempre più sporadici probabilmente troncare può essere più che fisiologico.
Non ci sono appelli di fronte ad abusi fisici o psicologici. Ne va della propria incolumità. Non si può avere una certezza che questi comportamenti non si verifichino più e si finirebbe per non sentirsi mai al sicuro, cosa che in amore non ha ragione d’esistere. A prescindere da ciò è sempre utile trovare un modo corretto e non troppo rude per dare una notizia del genere al partner in modo tale da non ferirlo oltremodo.