Giorgio Napolitano, quanto ha guadagnato nel corso della sua carriera politica: stipendio e pensione
Ecco quali sono stati i guadagni di Giorgio Napolitano nel corso della sua vita politica. Cosa bisogna sapere su uno dei personaggi politici di spicco del Bel Paese. Ci ha lasciati venerdì 22 settembre.
Giorgio Napolitano è sicuramente uno dei personaggi che ha fatto la storia d’Italia da un punto di vista politico. Lo scorso 29 giugno ha compiuto 98 anni e di questi buona parte li ha passati al servizio del paese.
È stato dirigente del Partito comunista italiano, presidente della Camera e ministro degli Interni ed infine presidente delle Repubblica. Il primo ad essere eletto per due mandati nel 2006 e nel 2013. Cariche di una certa importanza che gli hanno consentito di guadagnare cifre piuttosto importanti. Andiamo a vedere nello specifico quali sono stati i suoi introiti.
Giorgio Napolitano: tutti i particolari riguardanti i suoi guadagni in politica
Con il suo ultimo mandato da Presidente della Repubblica percepiva circa 250mila euro all’anno mentre stando a quanto riportato da “Il Fatto Quotidiano” Napolitano ancora oggi riceve una pensione che ammonta a circa 15mila euro al mese. Quindi in un anno circa 200mila euro. Una cifra di non poco conto che però ha spento le polemiche infondate secondo cui l’ex capo dello Stato percepiva addirittura poco meno di 100mila euro mensili.
D’altronde non sarebbe nemmeno stata rapportata allo stipendio che percepiva durante il suo mandato. Nel 2019 però Napolitano ha dichiarato un reddito imponibile di 121mila euro. Cifre decisamente da capogiro soprattutto alla luce di quanto sta accadendo nel mondo in questa fase piuttosto critica a livello economico.
In passato è stato duramente criticato per via degli alti costi del Quirinale. Accuse a cui comunque Napolitano non si è prestato più di tanto, anche perché durante i suoi mandati la situazione del Bel Paese era decisamente migliore e non venivano messi così in luce i compensi dei vari politici italiani.
A ciò va aggiunto che ai suoi tempi anche la classe dirigente era piuttosto soddisfatta e non aspirava chissà a quali cambiamenti radicali. Tutte questioni che per forza di cose non interessano più a Napolitano, il quale dopo anni di lunghe battaglie in cui non fa più parte direttamente della vita politica dell’Italia e delle decisioni che vengono prese.
Ha vissuto infatti diversi momenti significativi a livello storico che vanno dalla Liberazione al dopoguerra, fino allo scioglimento del Pci, a Tangentopoli e alla Seconda Repubblica. Napolitano inoltre è stato parlamentare dalla seconda alla 12esima legislatura e ha messo la ciliegina sulla torta con il doppio mandato di presidente della Repubblica.