Sologamia, la nuova frontiera è sempre più in voga: perché può rendervi davvero felici
Il trend è sempre più frequente in Giappone e consiste nello sposare se stessi. Ecco perché stare da soli può portare a vivere rapporti più sani e duraturi
L’amore al giorno d’oggi ha tantissime forme differenti. Fortunatamente il mondo si sta evolvendo e sta iniziando a contemplare anche dei rapporti che un tempo potevano sembrare utopistici. Un esempio in tal senso è quel del poliamore, in cui le persone coinvolte hanno la possibilità di amare e avere relazioni intime con più di un partner nello stesso momento.
Ma a prescindere dalla tipologia di amore che si sceglie nella propria vita tutto parte dall’assunto che prima bisogna essere felici da soli. Ed è qui che prende forma il concetto di soligamia, un fenomeno del tutto nuovo che in Europa ancora non ha preso concretamente forma che consiste nel sposarsi con se stessi.
Sologamia: come funziona e come consente di raggiungere la felicità
In Giappone ad esempio la questione è già in fase avanzata e a Kyoto esiste addirittura un’agenzia matrimoniale che propone il self wedding. Non è un caso che il paese del Sol Levante sia pioniere in tal senso visto che i giapponesi ci tengono molto a valorizzare se stessi. Sono soprattutto le donne a richiederlo, quasi come se volessero rivendicare l’orgoglio di poter star bene anche da sole.
Quindi nel momento in cui si arriva a maturare una convinzione di questo tipo la si rende concreta attraverso il matrimonio. Seppur possa sembrare grottesco o paradossale ai più tradizionalisti tutto ciò ha un filo conduttore ben chiaro. Chi crede nella soligamia sente dentro di sé il desiderio di ufficializzare il tutto e di promettersi amore per tutta la vita.
Solo in questo modo ci si sentirà davvero liberi e felici. E non è un caso che spesso questo cambio di passo avvenga dopo divorzi o storie finite male. Si decide di dare più valore alla propria individualità scindendola dal classico cliché secondo cui il vero amore sia solo quello condiviso con un’altra persona.
Così facendo i soggetti che optano per questa strada riescono anche ad apprezzare più il prossimo e a dare più valore a chi incontrano lungo il loro cammino, ma naturalmente con quella giusta dose di distacco e non perdendo di vista la priorità data alla propria persona. In Italia ciò è possibile (anche se non ufficialmente) grazie all’artista Elena Ketra che sul suo sito Sologamy consente alle persone di potersi sposare in solitaria virtualmente e di ottenere il certificato matrimoniale.