Autovelox, una multa può essere annullata se il dispositivo non è segnalato ad almeno un chilometro? Tutta la verità
Di recente, gira una notizia secondo cui una multa può essere annullata nel caso in cui un autovelox non fosse segnalato ad almeno un chilometro, tuttavia, le cose non stanno proprio così. Ecco qual è la verità.
L’Autovelox è lo strumento con il quale le Forze dell’Ordine rilevano la velocità degli autoveicoli, verificandone l’eventuale superamento dei limiti. Ovviamente, proprio come stabilisce il nostro Codice della Strada, questi apparecchi devono essere opportunamente segnalati preventivamente e risultare ben visibili agli automobilisti. In caso contrario, è possibile chiedere l’annullamento di una eventuale multa dell’autovelox.
Esistono altre condizioni che consentono di fare ricorso ad una multa dell’autovelox come, ad esempio, la mancata revisione dell’apparecchio, oppure, in caso si tratti di un dispositivo non omologato. Può essere richiesto l’annullamento di una multa anche in caso di assenza di limiti di velocità chiari o se l’autovelox era nascosto nell’auto delle Forze dell’Ordine. Infine, la multa è nulla se non viene rispettata la distanza minima per la segnalazione dell’apparecchio.
Ebbene, proprio in merito alla distanza tra la segnalazione e il dispositivo autovelox, di recente c’è stata un po’ di confusione. In particolare, c’è una notizia di fresca data, secondo cui un dispositivo autovelox deve essere segnalato con almeno un chilometro di anticipo, in caso contrario, sarebbe possibile annullare la multa. In merito, è stata tirata in ballo anche una sentenza della Corte di Cassazione del 31 agosto scorso, la numero 25544/2023. Tuttavia, pare che la sentenza sia stata mal interpretata. A questo punto ti starai chiedendo: “Ma allora è possibile o no annullare una multa se l’autovelox non è segnalato ad almeno un chilometro?”. Cerchiamo di fare chiarezza.
Autovelox segnalato a meno di un chilometro: la multa può essere annullata
Secondo una recente notizia, sarebbe possibile richiedere l’annullamento di una contravvenzione dell’autovelox, nel caso la distanza tra il dispositivo e il cartello stradale che lo segnala fosse inferiore ad un chilometro. A sostegno della notizia, è stata tirata in ballo anche una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 31 agosto, ma a quanto pare mal interpretata.
La Corte, infatti, si sarebbe pronunciata non sul segnale di preavviso e l’autovelox, ma tra quest’ultimo e il segnale stradale che indica il limite di velocità.
Proprio come stabilisce al punto 7.5 la direttiva Minnitti (DM n. 282/2017), fuori dai centri abitati ci deve essere minimo un chilometro di distanza, tra il cartello stradale indicante il limite di velocità e l’autovelox. Questo, però, solo qualora fosse previsto un limite inferiore rispetto a quello stabilito dal nostro Codice della Strada per quella specifica categoria di strada. In altre parole, se il limite di velocità riportato sul cartello stradale dovesse essere inferiore a quello normalmente previsto dal Codice della Strada, allora l’autovelox non può trovarsi a meno di un km di distanza dal segnale. In caso contrario, può essere annullata una eventuale multa, perché considerata illegittima.