Social bonus 2023, mancano pochi giorni alla chiusura della piattaforma per richiedere il credito d’imposta
Restano ancora pochi giorni agli Enti del Terzo Settore per richiedere il credito d’imposta del 65 o del 50 per cento. Il sipario sul social bonus 2023 calerà il prossimo 15 settembre. Di seguito tutti i dettagli.
Attraverso un comunicato stampa, lo scorso 28 agosto, il Ministero del Lavoro, ha ufficialmente dato il via libera agli Enti del Terzo Settore per inoltrare le domande per il social bonus 2023.
Prevista dall’articolo 81 del Dlgs n. 117/2017, l’agevolazione consiste nella concessione di un credito d’imposta del 65 o del 50 per cento delle donazioni ricevute e che sono state utilizzate per realizzare progetti di recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, che sono stati a loro assegnati per lo svolgimento di attività no profit.
Nello specifico, gli Enti del terzo Settore hanno la possibilità di beneficiare di un credito d’imposta pari al 65 per cento, in caso di donazioni di denaro effettuate da terze persone fisiche, mentre viene riconosciuto il 50 per cento, qualora le donazioni fossero state effettuate da enti o società. Per accedere al bonus, però, è necessario presentare un’apposita richiesta attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Lavoro, ma restano solo pochi giorni. Ecco come fare.
Social bonus 2023: come presentare domanda
Secondo quanto stabilito all’articolo 2 del Decreto 23 febbraio 2022 n. 89, possono beneficiare del bonus sociale 2023: le persone fisiche, gli Enti che non svolgono attività commerciali e tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.
Per accedere all’agevolazione dovranno presentare domanda sull’apposita piattaforma del Ministero del Lavoro, entro il prossimo 15 settembre. Basterà collegarsi al portale Servizi Lavoro, autenticandosi con SPID o CIE e seguire le istruzioni. Sarà necessario inserire alcuni dati. In particolare, viene richiesto di specificare: l’anagrafica dell’ente proponente, gli enti partner, il bene oggetto del progetto, il progetto di recupero, i requisiti di partecipazione, eventuali dichiarazioni. Inoltre, è fondamentale allegare alla domanda, l’opportuna modulistica disponibile nell’apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro.
Le istanze, sono registrate e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento fondi. Dunque, gli aventi diritto che non hanno ancora presentato domanda, hanno ancora pochi giorni a disposizione, affinché i beni da loro gestiti rientrino tra quelli per cui le erogazioni liberali danno diritto al social bonus. Ad ogni modo, sul portale web istituzionale del Ministero del Lavoro è possibile consultare la guida completa per la corretta compilazione della domanda social bonus 2023.