La vedova di un pensionato ha diritto all’indennizzo del defunto? Ecco spiegato come e quando ne può beneficiare
Morto il marito, alla moglie spetta la sua pensione? Come funziona
La pensione è un indennizzo erogato dall’Inps che viene conferita a un lavoratore pubblico o privato allorquando abbia compiuto l’età indicata dalla normativa per percepirla o sia in possesso di tutti i requisiti contributivi necessari alla sua ricezione. Alla conclusione del proprio percorso lavorativo si percepisce la pensione ma molti si chiedono cosa accada quando in una coppia il coniuge muoia. Ci si domanda cioè se la vedova del defunto sia in diritto di ricevere la pensione spettante a suo marito morto.
Molto si è ipotizzato in materia, soprattutto quando la casistica si fa particolare, ad esempio quando la persona deceduta abbia i requisiti ma non sia stata ancora in possesso dell’erogazione pensionistica. La normativa a riguardo ha però le idee chiare e stabilisce che un indennizzo spetta in effetti alla moglie del defunto o, se non a lei, al suo parente più prossimo. Ma chiaramente vanno sempre analizzati i singoli casi e rispettati specifici parametri.
Che cos’è la pensione di reversibilità e quando spetta
Per la vedova sono due le condizioni che possono verificarsi alla morte del coniuge e in base ad esse cambia l’indennizzo a lei spettante:
- in caso di morte di un pensionato, dunque già percettore dell’indennizzo, la vedova avrà diritto alla pensione di reversibilità;
- in caso di morte di un assicurato non ancora percettore di pensione, la vedova riceverà la cosiddetta pensione indiretta.
Tra le condizioni necessarie per percepire la pensione di reversibilità vi è il vincolo del matrimonio, allorché non conta che la persona in questione sia o meno convivente con l’interessato, ma deve essere specificamente sposata con esso.
Gli importi di questa pensione non sono fissi, ma variano in base a quanto avrebbe percepito come indennizzo il pensionato defunto. Nello specifico si parla del 60% se essa sarà destinata al solo coniuge senza figlia, all’80% se oltre al coniuge vi è la presenza di un figlio e all’intera cifra, dunque il 100%, se parliamo di un nucleo familiare composto da coniuge + 2 figli.
Come presentare la domanda
Per accedere a questo bonus è necessario presentare una domanda, la quale deve essere indirizzata all’Inps tramite queste modalità:
- il sito web dell’Inps, accedendo con lo Spid e seguendo la procedura online;
- telefonicamente, chiamando il numero verde 803164;
- i patronati e tutti gli intermediari abilitati.