Canone Rai, lo sapevi che puoi scampare al pagamento? Basta avere questi requisiti
Ci sono alcuni casi in cui è possibile scampare al pagamento del Canone Rai. Basta avere questi requisiti, scopriamoli di seguito.
Il canone Rai è l’imposta sul possesso di apparecchi tv, quindi, dovuta da chiunque abbia all’interno della propria abitazione una televisione, indipendentemente dal fatto che venga utilizzata o meno.
L’importo del tributo è pari a 90 euro annui, attualmente, addebitato in bolletta e spalmato in dieci rate da 9 euro, se il proprio fornitore di elettricità prevede dei pagamenti mensili, mentre, si considerano 18 euro, fino al raggiungimento di novanta euro, se le bollette sono bimestrali. E’ prevista anche la possibilità di pagare la tassa sulla tv in un’unica soluzione, in questo caso sarà necessario utilizzare il modello F24 e rispettare il termine stabilito al 31 gennaio di ogni anno.
Come abbiamo anticipato, tutti i contribuenti sono tenuti al pagamento del canone rai, salvo il possesso di specifici requisiti che ne garantiscono l’esonero. Per chi non lo sapesse, infatti, alcune categorie di contribuenti hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone rai, nelle prossime righe vediamo a chi spetta e cosa fare per ottenerla.
Esenzione Canone Rai: a chi spetta e come richiederla
Ci sono casi in cui è previsto l’esonera dal pagamento dell’imposta sulla tv. In particolare, l’esenzione del canone rai spetta a chi non detiene un apparecchio radiotelevisivo, agli over 75 con un reddito inferiore a 8 mila euro, ai militari delle Forze Armate Italiane o quelli stranieri appartenenti alle Forze Nato, agli agenti diplomatici e consolari, nonché ai rivenditori e negozi in cui vengono riparate le tv.
L’esonera dal pagamento non scatta in automatico, ma va richiesto espressamente dall’interessato che dovrà inoltrare una dichiarazione sostitutiva. Il modello da compilare può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. I non possessori di tv e gli ultrasettantacinquenni con reddito inferiore a 8 mila euro, hanno tempo dal 1° luglio dell’anno precedente fino al 31 gennaio dell’anno di riferimento per inviare l’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate. Qualora la certificazione dovesse essere presentata dopo il 31 gennaio, ma entro il 30 giugno, l’esenzione verrà riconosciuto solo per il secondo semestre dell’anno, quindi, dovrà essere versata la metà della cifra totale.
Gli aventi diritto possono presentare la domanda attraverso diverse modalità:
• tramite il portale web dell’Agenzia delle Entrate
• tramite posta elettronica certificata o in forma cartacea
• oppure attraverso l’aiuto di un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, consulenti del lavoro e così via).