Tutela dei cittadini, quando e come presentare un ricorso al comitato INPS
In caso di rigetto di prestazioni previdenziali è possibile fare ricorso al comitato INPS, vediamo come funziona questo importante strumento a tutela dei cittadini.
Il ricorso al comitato INPS, anche conosciuto come ricorso amministrativo, è lo strumento attraverso il quale i cittadini possono contestare il rigetto di un’istanza da parte dell’INPS. In altre parole, è possibile fare ricorso al comitato provinciale Inps davanti al mancato riconoscimento di una delle prestazioni previdenziali previste.
Si tratta di uno strumento di autotutela, attraverso il quale si chiede all’INPS di rivedere il provvedimento con cui è stato disposto, ad esempio, il rigetto di una domanda di assegno ordinario di invalidità o di NASpI. Il ricorso al comitato provinciale INPS permette anche di correggere un provvedimento errato, annullare una domanda inviata oppure opporsi a un pagamento indebito.
Sono diversi i casi in cui è possibile presentare ricorso contro le decisioni dell’Istituto. Infatti, è possibile impugnare le decisioni dell’istituto anche per:
• i servizi forniti dall’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e per i superstiti dei lavoratori subordinati, oltre che per le prestazioni del Fondo di garanzia per il trattamento al termine di un rapporto lavorativo;
• le prestazioni destinate ai lavoratori autonomi, incluse quelle relative ai trattamenti familiari di loro competenza;
• le prestazioni erogate dalla gestione speciale di previdenza a beneficio dei lavoratori di aziende minerarie, cave e torbiere con lavorazione, anche parziale, sottoterra;
• le prestazioni dell’assicurazione obbligatoria per proteggere dalla disoccupazione involontaria;
• i servizi offerti dall’assicurazione sociale per l’impiego;
• la pensione sociale;
• le prestazioni economiche relative a malattie, comprese quelle dell’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi e per la maternità;
• i trattamenti familiari;
• l’assegno per il periodo matrimoniale;
• il trattamento per la mobilitazione militare degli impiegati e degli operai del settore privato.
Ricordando che si tratta di una procedura amministrativa, dunque, non deve essere discussa davanti a un organo giudiziario, vediamo come si fa ricorso al comitato provinciale INPS.
Ricorso comitato INPS: come si fa
Per presentare ricorso al comitato provinciale Inps sono disponibili 90 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento impugnato.
Il ricorso può essere presentato tramite un istituto di patronato, oppure, in totale autonomia direttamente sulla propria area personale INPS sul portale dell’ente, autenticandosi con Spid. A questo punto, il comitato provinciale ha a disposizione un periodo di 90 giorni per rispondere. Se entro questo lasso di tempo non arriva nessuna risposta, l’interessato può ricorrere direttamente all’autorità giudiziaria.
Il ricorso amministrativo può essere presentato dai datori di lavoro o i lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o a forme integrative e sostitutive dell’AGO. Possono presentare ricorso anche gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e quelli iscritti alla Gestione Separata e alle forme esclusive dell’AGO.