Animali domestici in casa: il locatore può vietare all’inquilino di tenerli? Le regole da seguire
Andiamo a scoprire in quali casi il locatore può decidere di vietare all’inquilino di tenere un cane o un altro animale da compagnia in casa
Il desiderio di avere un animale domestico che ci faccia compagnia e che renda più piacevoli le nostre giornate è piuttosto comune. Sempre più persone negli ultimi anni sono propense ad accogliere in casa un cane, un gatto o un altro amichetto peloso. Chiaramente se non si dispone di una casa di proprietà bisogna fare i conti con il padrone di casa.
Qualora si viva in affitto, il locatore infatti potrebbe non prendere bene questa volontà dell’inquilino e in alcuni casi può addirittura impedirglielo. Andiamo a vedere quando non è possibile detenere un animale domestico in casa.
Casa in affitto e animali domestici: tutto quel che c’è da sapere
Partiamo dal presupposto che in Italia non esiste alcuna normativa in tal senso. Al contempo però nulla vieta al proprietario dell’immobile di inserire una clausola nel contratto che vieta di avere cani o altri animali. In più si può aggiungere il diritto alla risoluzione immediata del contratto in caso di inadempimento.
Di fatto è una volontà chiara ed esplicita di non volere animali nella propria abitazione. Ovviamente il locatario nel momento in cui firma questo accordo acconsente a non prendere animali per il periodo di tempo in cui sta dentro casa. Qualora sia contrario può tranquillamente non firmare e cercarsi un’altra sistemazione.
Per effetto di ciò se invece non c’è nessun accordo prestabilito in sede contrattuale, l’inquilino potrà fare ciò che vuole in merito senza alcun tipo di interferenza da parte del proprietario. Insomma potrà accogliere un animale in casa senza problemi e dedicargli tutte le attenzioni che merita.
Per quanto concerne invece i regolamenti condominiali, orami la situazione è più che tranquilla. Nel 2012 il legislatore è intervenuto su questo punto attraverso l’articolo 1138 del codice civile stabilendo che le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici. Esiste una sola eccezione che riguarda il caso di divieto posto direttamente dal regolamento condominiale avente natura contrattuale (quello predisposto dal costruttore). In tutti gli altri frangenti non si può impedire a maggioranza di detenere animali in appartamento. D’altronde è importante che gli ostacoli in tal senso vengano rimossi così da incentivare le persone ad adottare gli animali domestici e a garantirgli una vita migliore di quella che trascorrerebbero in un canile o in un gattile.