Assegno ordinario di invalidità, come ottenere il pagamento degli arretrati | Tutte le soluzioni
Esistono diverse soluzioni per ottenere il pagamento degli arretrati relativi all’assegno ordinario di invalidità. Ecco le procedure passo per passo.
L’assegno ordinario di invalidità è la prestazione di natura previdenziale, dunque legata al versamento dei contributi, riconosciuta ai lavoratori dipendenti, autonomi ed iscritti alla gestione separata INPS, per i quali è stato accertato che “la capacità di lavoro dell’assicurato, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, a meno di un terzo”.
Per ottenere l’assegno ordinario di invalidità occorre, inoltre, che il lavoratore abbia un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre anni nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
La prestazione viene riconosciuta, previa domanda all’INPS, per un periodo di tre anni, rinnovabili per la stessa durata se richiesto dall’interessato ed a patto che la capacità di lavoro continui a rimanere inferiore ad un terzo. Parte dal mese successivo alla data di presentazione della domanda, se risultano soddisfatti i requisiti sanitari e amministrativi richiesti, ed è erogato per tredici mensilità. Ma cosa succede in caso di arretrati dell’assegno ordinario di invalidità? Come vanno richiesti i pagamenti retroattivi?
Come ottenere il pagamento degli arretrati dell’assegno ordinario di invalidità
Per presentare la richiesta degli arretrati dell’assegno ordinario di invalidità sono disponibili due diverse soluzioni. E’ possibile inoltrare la domanda per via telematica sul portale dell’INPS oppure presentare la richiesta tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) oppure un istituto di patronato.
Chi preferisce inoltrare la domanda tramite il sito web dell’INPS, dovrà seguire il percorso “Prestazioni e Servizi” > “Prestazioni” > “Domanda Pensione, Ricostituzione, ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci” e poi autenticarsi utilizzando le credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l’accesso, sarà sufficiente selezionare la voce “Variazione prestazione pensionistica” e poi “Ricostituzioni / Supplementi”. Da notare che alla domanda deve essere allegata la certificazione medica, redatta su Modello SS3.
Chi non fosse propriamente avvezzo alle tecnologie, invece, può chiedere il supporto di un CAF o un patronato che invierà la domanda all’INPS per conto dell’interessato. Ovviamente, anche in questo caso, al fine di ottenere gli arretrati per l’assegno ordinario di invalidità, è necessario fornire la documentazione che attesti la propria invalidità, oltre che una copia del documento di identità in corso di validità e il codice fiscale del richiedente.