Chiedere un prestito per andare in vacanza: i dettagli del nuovo “inquietante” trend
Soprattutto i più giovani si stanno avvalendo di questa formula per poter andar in vacanza. Al contempo però bisogna valutare i molteplici aspetti negativi che ne conseguono
Inflazione e rincari hanno relegato molti italiani a casa. Infatti secondo i dati raccolti dall’Istituto di ricerca Emg Different per conto di Facile.it circa 9 milioni gli italiani quest’anno non partiranno per le vacanze. Considerando anche le spese fisse (affitto, mutuo, bollette e spesa) non tutti in questa fase si possono permettere di partire.
C’è chi però proprio non ne vuole sapere di rinunciare a godersi qualche giorno di relax lontano da casa magari in qualche splendida località di mare. Pur di partire molte persone sono anche disposte ad indebitarsi chiedendo dei prestiti.
Prestiti per andare in vacanza: tutti i dettagli che bisogna conoscere
Soprattutto i più giovani ricorrono a questo escamotage così come testimoniato da Davide Cecchinato presidente Adiconsum Veneto. Già dalla scorsa primavera il peso delle richieste di prestiti per le vacanze era cresciuto rispetto allo scorso anno e questa richiesta si concentrava soprattutto nella fascia degli under 26.
I dati di questo incremento arrivano dalla ricerca realizzata da Kurk Italia. Rispetto al 2022 la “domanda” è aumentata dal 9 al 15%. Ma vale la pena caricarsi di questo ingente onere? Ovviamente prima di partire e durante il viaggio non ci si fa caso, ma dopo è doveroso fare i conti con la realtà.
Secondo Facile.it per i prestiti personali il tasso medio (Tan) disponibile online per un finanziamento da 10mila euro da restituire in 5 anni è salito del 22%. Il tutto viene utilizzato per trasporti, alloggi e spiagge. C’è anche chi li ha spesi per far fronte alla voce carburante. D’altronde anche i viaggi in macchina seppur meno dispendiosi hanno comunque dei costi non proprio bassi in questa fase.
Gli alloggi e i soggiorni in spiaggia per forza di cosa sono aumentati (non sono pochi i casi di denunce da parte dei consumatori di prezzi esorbitanti) rispetto allo scorso anno. Per questo potrebbe essere una buona opzione ripiegare sulla spiaggia libera. Con meno di 70 euro totali si possono acquistare due sdraio e un ombrellone.
In generale comunque rinunciare alla vacanza non è assolutamente contemplabile per molti visto che è fondamentale per farsi notare dagli altri e per non apparire inferiore agli altri che invece hanno maggiori possibilità. I rischi sono comunque tangibili e certificati dagli inquietanti numeri sopracitati. Meglio rifletterci su prima di partire.