Nonostante le sospensioni delle attività fiscali, ecco quali sono le date per le scadenze fiscali di agosto 2023. Gli adempimenti a cui prestare attenzione
Agosto è un mese piuttosto particolare sotto tanti punti di vista. L’Italia di fatto si ferma in vari settori per almeno 2-3 settimane nel corso di questo mese il che crea degli enormi disagi in diversi settori, soprattutto per quanto concerne le questioni fiscali.
Nonostante l’articolo 37 comma 11 bis del decreto legge 223 del 2006 che prevede la sospensione delle attività fiscali dal 1 agosto, ci sono degli adempimenti a cui bisogna badare assolutamente. Dal 1 al 20 agosto sono sospesi i versamenti e gli adempimenti, mentre dal 1 agosto al 4 settembre c’è la sospensione degli avvisi bonari e delle richieste documentali.
In virtù di ciò le prime scadenze a cui fare riferimento sono quelle del 21 agosto 2023. La prima riguarda il versamento della quota fissa trimestrale dei contributi INPS per Artigiani e Commercianti iscritti alle relative gestioni speciali IVS. Sempre nella medesima data i sostituti d’imposta dovranno versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef, addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti nel mese di luglio per gli incrementi di produttività.
Il 21 agosto è anche il giorno del versamento Tobin tax sulle transazioni finanziarie. Entro questa data devono essere versati anche i contributi alla Gestione Seperata Inps e il lavoro dipendente in relazione alle retribuzioni maturate nel mese precedente. Per il pagamento ci si deve avvalere dell’apposito F24.
Per chi è titolare di partita Iva entro il 21 agosto è necessario provvedere al versamento della terza rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2002 e di primo acconto per il 2023.
I soggetti Ires che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio che hanno scelto il pagamento rateizzato e a hanno fatto il primo versamento entro il 30 giugno 2023, devono pagare la terza rata con applicazione degli interessi dello 0,51%. Chiudono il quadro dei versamenti del 21 agosto coloro che esercitano attività di intrattenimento e devono versare la relativa imposta.
Restano poi le scadenze del 31 agosto che sono comunque poche. Le imprese devono provvedere all’invio del flusso Uniemens relativo ai dati del mese precedente, retributivi e contributivi, dei lavoratori dipendenti. Entro la medesima data devono essere registrati i contratti di locazione e deve essere versata la relativa imposta di registro. Insomma un elenco non lunghissimo, ma nemmeno così scarno. L’importante è tenerlo presente e adempiere ai propri obblighi.