Vediamo cosa prevedono le normative in merito alla possibilità di spostare la residenza presso la seconda abitazione. Quando è possibile e quando invece si commette un reato
Generalmente la residenza viene posta all’interno della prima casa, ma lo scenario può cambiare qualora si possiedono due o più case. D’altronde alcuni spendono più tempo nelle seconde case che in quelle principali, ragion per cui avere la residenza nella seconda dimora può essere vantaggioso.
Prima di procedere con questo passaggio è bene però accertarsi che il cambio possa avvenire in maniera lecita e regolare. In linea di massima si può fare, ma qualora lo spostamento della residenza non corrisponda alla realtà dei fatti o viene fatto semplicemente per non pagare le tasse si incorre in conseguenze fiscali e addirittura penali.
Stando a quanto previsto dalla legge, la residenza di un cittadino deve coincidere necessariamente con la sua dimora abituale, ovvero il luogo dove trascorre la maggior parte del proprio tempo. Visto l’obbligo di reperibilità non si può avere la residenza nella seconda casa se quest’ultima è utilizzata in modo marginale.
Un esempio piuttosto emblematico è quello della casa al mare in cui solitamente si trascorrono solo alcuni mesi durante l’estate. Per il resto dell’anno certamente non è una dimora abituale. Il Comune infatti qualora non riesca a reperire il soggetto che ha spostato la residenza presso la casa di “villeggiatura” può procedere con delle sanzioni amministrative e può addirittura revocare la residenza.
Si può addirittura sfociare nel reato di falso in atto pubblico disciplinato dall’articolo 483 del Codice penale e punito con la reclusione fino a 2 anni. Bisogna però sapere che il reato è di tipo commissivo cioè punibile soltanto per chi dichiara di avere una residenza in un determinato luogo pur non essendo la verità.
Non è perseguibile a livello penale il comportamento omissivo, per esempio chi non sposta la residenza nella nuova casa non può essere accusato di nessun reato. Chiaramente questo discorso non è valido per chi ha una seconda casa in cui passa praticamente lo stesso tempo che passa nella prima. In questo caso si può mettere la residenza dove meglio si preferisce senza aver paura di commettere qualcosa di non legale. In generale comunque si tratta di una materia piuttosto spinosa che andrebbe analizzata in base ai casi specifici. Quindi, meglio rivolgersi al parere di un esperto prima di prendere qualsiasi tipo di decisione.