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Canone Rai, il nuovo piano del Governo per garantire che tutti paghino | Non scapperà più nessuno

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Aumenta la pressione dell’Unione Europea in tema Canone Rai, per cui, il Governo sta pianificando un nuovo metodo di riscossione del tributo, che garantisca il pagamento da parte di tutti. Facciamo il punto della situazione.

Il canone tv è un tributo che va riconosciuto da chiunque abbia una tv nella propria abitazione, indipendentemente dall’uso che ne viene fatto. In altre parole, l’imposta va pagata anche se qualcuno possiede un televisore ma non lo utilizza mai. L’importo del canone rai è di 90 euro all’anno, spalmati in dieci rate con scadenza fra gennaio e ottobre e, attualmente, è incluso nelle bollette emesse dalla società che eroga la fornitura elettrica.

Ad ogni modo, il canone rai potrebbe presto sparire dalla bolletta dell’energia elettrica e non è escluso che l’imposta sulla tv possa riguardare una più vasta platea di contribuenti. Proprio come richiesto all’Italia dalla Commissione Europea, la riforma del Canone Rai potrebbe prevedere una nuova modalità di pagamento.

Alcune ipotesi arrivano dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nelle prossime righe analizziamo nel dettaglio il nuovo piano del Governo per garantire che tutti paghino.

Canone Rai verso la riforma: ecco le novità

Il tema Canone Rai fuori dalla bolletta dell’energia elettrica non è certamente una novità. Soprattutto negli ultimi mesi, dietro la richiesta della Commissione Europea di escludere il costo del canone dalle bollette, è stato spesso intavolato il discorso e diverse sono state le ipotesi formulate.

Ora, pare che il progetto di revisione sia in via di attuazione, anche a fronte delle dichiarazioni rese dal Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti che, nell’audizione in Commissione di vigilanza del 27 luglio ha affermato: “Va aperta una riflessione nel medio periodo. Le nuove modalità di sviluppo e di fruizione, come dimostra Rai Play, consentono di fruire dei contenuti usando vari device. Qualora il presupposto diventasse il possesso di un’utenza telefonica mobile si avrebbe un aumento della platea e quindi una riduzione del costo pro – capite del canone. Oggi sono 21 milioni i cittadini che lo pagano, mentre le utenze telefoniche attive sono 107 milioni. [Non mancano i] problemi di applicazione, relativi al calcolo di utenze per nucleo familiare: andrebbe individuato un tetto massimo per evitare il pagamento di una somma più elevata”.

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Insomma, sebbene ad oggi di definito non ci sia nulla, l’idea del Governo è rivedere la modalità di pagamento del Canone Rai che potrebbe passare dalla bolletta elettrica a quella telefonica, in più, potrebbe riguardare una più vasta platea di contribuenti, estendendo l’obbligo di pagamento del Canone Tv anche a chi possiede dispositivi elettronici come cellulari, PC o tablet, seppure stabilendo limiti precisi per ciascuna famiglia.