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Assegno di inclusione, come funziona il sostituto del reddito di Cittadinanza e quali saranno i nuovi importi

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L’assegno di Inclusione è la nuova misura che sostituirà il Reddito di cittadinanza. Vediamo come funziona e quali saranno i nuovi importi.

Il Governo Meloni che non ha mai mostrato simpatia per la misura introdotta dall’ex Governo Conte e, come previsto, ha messo da parte il Reddito di Cittadinanza, che sarà sostituito da una misura ad hoc per chi è disoccupato e non è in grado di sostenersi economicamente. Parliamo dell’Assegno di Inclusione, un sussidio centrale nel recente Decreto Lavoro.

Il sussidio sarà attivo a partire da gennaio 2024 e sarà affiancato dal Supporto per la formazione e lavoro e dall’assegno per gli ultra sessantasettenni (ex pensione di cittadinanza). Proprio come per il Reddito di Cittadinanza, è prevista un’erogazione mensile a sostegno di chi è disoccupato ed è in difficoltà economica, con l’obiettivo di favorirne l’inserimento lavorativo.

Ecco quanto si legge nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023: “E’ istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro”. Nelle prossime righe vediamo a chi spetta e quali sono gli importi previsti.

Assegno di Inclusione: a chi spetta e quali sono gli importi

Come noto, l’Assegno di Inclusione andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza a partire dal primo gennaio 2024. Ma a chi può accedere all’assegno di inclusione? E quali saranno i nuovi importi?

Potranno accedere alla nuova misura i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia dal almeno 5 anni, con ISEE pari o inferiore a 9.360 euro e reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui. Limite che sale a 7.560 euro, in caso di nucleo familiare formato da persone over 67 o disabili. L’importo massimo ottenibile con l’Assegno di Inclusione è pari a 500 euro al mese e, comunque, non può mai essere inferiore a 480 euro. Vengono riservati, inoltre, 280 euro mensili aggiuntivi per chi paga un affitto mensile per la casa di residenza.

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La misura avrà una durata pari a 18 mesi, rinnovabili per altri 12 mesi dopo un mese di sospensione. La richiesta di accesso all’assegno di inclusione, sarà molto simile a quella prevista per la carta RdC, pertanto, gli interessarti potranno rivolgersi all’INPS anche per via telematica.